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DIPENDENTI COMUNALI VACCINATI, VIZZIELLO E BELLETTIERI CONTRO BENNARDI: «PRIMA DI ANZIANI E FRAGILI, È INACCETTABILE»

Non si placano le polemiche sugli impiegati del Comune vaccinatisi: ne risultano un centinaio. L’indignazione arriva anche dalla Regione

I tuoni che si stanno abbattendo sul palazzo Municipale di Matera, provengono da una perturbazione non meteorologica bensì politica. Si tratta delle reazioni di alcuni consiglieri regionali alla notizia delle vaccinazioni “premature”, vale a dire senza che fossero legittimate da appartenenza a criteri o fasce di età inderogabilmente fissati dal governo, cui un cospicuo gruppo di dipendenti comunali si sarebbe sottoposto. Ebbene, gli “effetti collaterali” di questo gesto reputato dalla cittadinanza opportunistico e prevaricatore, sono stati registrati a vari livelli politici.

Giovanni Vizziello capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia senza mezzi termini lo definisce «è un paradosso che nella città dei Sassi si procede alla vaccinazione dei dipendenti del comune laddove molti ultra-ottantenni non risultano ancora vaccinati alla pari di tanti malati cronici e soggetti fragili».

Gli facciamo poi osservare che probabilmente i dipendenti comunali materani avranno goduto di dosi vaccinali che sarebbero magari andate perdute, ma lui ci spiega: «Che ci sia una giustificazione legata all’utilizzo delle dosi in surplus rispetto al programma quotidiano di vaccinazione a Matera mi sembra veramente difficile da giustificare e inverosimile in quanto, ammesso che ci siano state le dosi in eccesso a fronte di una quota, così come sembrerebbe da informazioni non ufficiali, di 100 e più vaccini e che vadano guarda caso a una categoria specifica, mi sembra veramente un artefatto!».

Ricorda poi il consigliere Vizziello che Fratelli d’Italia ha presentato una mozione che stabilisce una scaletta di priorità e tra queste certamente non rientrano gli impiegati del Comune di Matera che «sebbene più a rischio della popolazione media, vanno sicuramente posposti a soggetti fragili e ultra fragili».

Gli chiediamo ancora: ma i dipendenti del municipio non svolgono dei “servizi essenziali”? «Se è così, allora replica Vizziello dovremmo avanzare le stesse istanze da parte ad esempio degli operatori delle agenzie delle pompe funebri piuttosto che gli autisti di autobus di linea ma ce ne sono tante altre; sono così tanti e comunque debbono attendere tutti il loro turno». All’ira di Vizziello fa eco da Forza Italia il consigliere regionale Gerardo Bellettieri: «Quanto accaduto è inaccettabile. Risulta intollerabile che un’ amministrazione comunale non rispetti le linee guida del Ministero della salute nonché della Regione Basilicata creando discriminazioni tra i lavoratori e i cittadini.

Dopo questa sconsiderata azione Bennardi dovrebbe aprire una seria riflessione sul suo operato; la politica si fa per il bene della comunità ed è svilente utilizzare come leva di gradimento politico i vaccini che invece sono un diritto di tutti costituzionalmente tutelato». Conclude il consigliere Bellettieri: «C’è stata qualche leggerezza sicuramente; c’è qualche responsabilità diretta e indiretta del sindaco Bennardi perché non poteva non sapere o ignorare questa cosa. Avrebbe dovuto secondo me, in nome del buon senso civico che lui deve più di tutti gli altri interpretare, fermare un’ anomalia di questo tipo»

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