VACCINI, DIALIZZATI DIMENTICATI A POLICORO

Presso il centro dialisi ed ambulatorio S M 2 di Policoro, ben 15 pazienti dializzati sono stati lasciati in attesa per tutta la mattinata senza ricevere il vaccino anti Covid. Dopo aver effettuato regolarmente la seduta di dialisi, infatti, i pazienti sono rimasti in attesa dei sanitari del locale distretto che avevano dato loro appuntamento per la somministrazione del vaccino in considerazione del fatto che i dializzati erano già in ambulatorio. La segnalazione di questa vicenda ci è arrivata da alcuni parenti dei pazienti, sfortunati protagonisti di questa storia.

Così ci sono stati raccontati i particolari di una difficile giornata vissuta presso il centro dialisi S M 2 da dove sono partite diverse telefonate verso il distretto sanitario di Policoro. Il distretto avrebbe garantito l’imminente arrivo dei sanitari. In realtà l’attesa non si è mai conclusa e così gli infermieri del laboratorio di dialisi hanno cercato di riportare la calma in un contesto di grande nervosismo. Per avere un’idea di ciò che è accaduto a Policoro basti pensare che in attesa sono rimasti pazienti sdraiati sulle barelle o seduti in carrozzina.

Due dializzati, per la concitazione del momento, si sono sentiti male ed a quel punto tutti gli altri pazienti hanno deciso autonomamente di tornare a casa senza vaccino essendo ormai al limite delle proprie forze, dopo aver sostenuto una seduta di dialisi. Proprio nel comune dell’assessore al ramo Rocco Leone, ennesimo paradosso in “salsa lucana”, mercoledì 31 marzo si è consumato dunque un altro increscioso episodio per il sistema sanitario regionale. Al netto delle polemiche resta che costringere a vivere per tante ora una simile esperienza a pazienti dializzati va contro ogni logica di assistenza da garantire con la massima priorità alle fasce più fragili della popolazione. In una regione come la Basilicata, già in difficoltà nella realizzazione della campagna vaccinale partita in ritardo e non simultaneamente in tutti i comuni, questo episodio evidenzia tutte le criticità del sistema sanitario lucano.

Il laboratorio S M 2 è gestito dall’imprenditore potentino Enzo Basentini che abbiamo provato senza successo a contattare per l’intero arco della giornata di ieri nel vano tentativo di ascoltare la versione di chi quell’ambulatorio lo gestisce