REGIONE BASILICATA IN GESTIONE PROVVISORIA: STOP AI PAGAMENTI, GARANTITE SOLO SPESE OBBLIGATORIE
Bardi & Co. esultano per l’approvazione in Giunta della “Legge di stabilità” e del “Bilancio 2021\23” ma in realtà è una vittoria di Pirro mancando l’ok del Consiglio
La Giunta regionale ha approvato i disegni di legge relativi alla “Legge di stabilità regionale 2021” e al “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021/2023”, che prevedono entrate per 2 miliardi e 825 milioni nel 2021, per 2 miliardi e 284 milioni nel 2022 e per 2 miliardi e 206 milioni per il 2023.
I provvedimenti passano ora all’esame delle competenti Commissioni consiliari, prima della definitiva approvazione da parte del Consiglio regionale. Letta così la notizia arrivata dall’ufficio stampa della Giunta regionale avrebbe poco o nulla di speciale, anzi sembrerebbe quasi una vittoria dell’esecutivo guidato da Bardi. Peccato che trattasi una vittoria di Pirro, considerato che dalla mezzanotte di ieri la Regione Basilicata è in gestione provvisoria, cosa che si sarebbe potuta benissimo evitare. Ma andiamo con ordine. L’Ente in gestione provvisoria avrà una serie di difficoltà.
A ore saranno bloccati i pagamenti, salvo quelli obbligatori come gli stipendi al personale, come disposto dalla Ragioneria generale. In gestione provvisoria, la Regione può disporre solo pagamenti per obbligazioni già assunte e derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, oltre agli obblighi speciali regolati dalla legge, per le spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse e per le sole operazioni necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi. Tutto il resto sarà sospeso, in attesa che arrivi l’ok dal Consiglio regionale. Eppure la gestione provvisoria, come dicevamo prima, poteva benissimo essere evitata.
Lo scorso dicembre, infatti, la Giunta avrebbe potuto scegliere di attuare un piano di approvazione della durata di 4 mesi, come previsto dall’art 81 della Costituzione, invece che di 3 (come ha fatto). Dalla mezzanotte è scattata la gestione provvisoria mentre i ddl del bilancio di previsione e della legge di stabilità sono andati in Giunta solamente ieri e per far tornare tutto alla normalità, ci si augura, bisognerà attendere che l’atto segua il normale iter in Consiglio regionale. Con la conseguenza che la Regione resterà paralizzata per tutto il tempo occorrente per approvare il bilancio e potrà effettuare pagamenti e impegni solo per le spese obbligatorie, cioè l’essenziale come dicevamo poc’anzi.
Ma era davvero necessario, in un momento di difficoltà socio economica dovute alla pandemia, mettere i cittadini lucani e soprattutto imprenditori e attività produttive in generale sotto uno stress ulteriore? Ci si poteva arrivare prima e anche più preparati. La legge garantisce di poter utilizzare 4 mesi e non 3, ma Bardi & Co. come sempre hanno avuto la presunzione di poter battere un record sui tempi. Arrivando addirittura a garantire di poter fare a meno di altri 30 giorni a disposizione. Peccato che la sicurezza ostentata dalla Giunta Bardi non ha garantito il risultato sperato ma ha si è mostrata l’ennesima inefficacia nei confronti dei cittadini lucani.
L’unica speranza è augurarsi che se ne discuta quanto prima in Consiglio, non prolungando i tempi della gestione provvisoria, e che la maggioranza almeno su questo si faccia trovare unita.