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PROTESTA IN PIAZZA DEI LAVORATORI DEL MONDO DEGLI SPETTACOLI VIAGGIANTI

Cobas e Coordinamento docenti precari in piazza. «No a Dad, classi pollaio e soluzioni per i precari»: le richieste consegnate al Prefetto Vardè

Nell’ambito della manifestazione nazionale promossa in modo congiunto da Priorità alla scuola – Cobas scuola, che ha indetto lo sciopero nazionale, e Coordinamento docenti precari, in contemporanea con iniziative in altre 60 città, anche a Potenza presidio in piazza Mario Pagano per chiedere di invertire la rotta rispetto alla gestione delle attività scolastiche durante l’emergenza Covid-19. «Basta chiusure e Dad – è emerso – si può riaprire in sicurezza». Oltre a precarietà, inefficienze e disorganizzazioni, conseguenze del processo di aziendalizzazione avviato negli anni novanta, sollevata l’urgenza di tre obiettivi strutturali: ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe e a 15 in presenza di alunni diversamente abili, aumentare gli organici e assumere tutte le precarie e tutti i precari con concorsi persoli titoli, a partire dai docenti con 3 anni scolastici diservizio e dagli Ata con 24 mesi, intervenire massicciamente nell’edilizia scolastica per avere spazi idonei ad una scuola in presenza e in sicurezza.

Simbolicamente, le richieste sono state poi consegnate in delegazione presso la Prefettura. Nella circostanza è stato richiesto che i provvedimenti di sospensione generalizzata della didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, vengano sostituiti con atti di chiusura “chirurgica” da adottare in caso di riscontrata positività al virus SarsCov 2 nelle scuole, che riguardino la singola classe o il singolo istituto – come previsto dagli specifici protocolli di settore -.

I medesimi hanno, altresì, evidenziato la necessità di una riforma strutturale del sistema scuola che preveda, anche mediante l’impiego delle risorse del Recovery Plan, la stabilizzazione dei docenti precari nonché interventi sull’edilizia scolastica al fine, tra l’altro, di ridurre la presenza degli alunni per classe e consenta di assicurare le massime condizioni di sicurezza. Il Prefetto, al riguardo, ha assicurato che informerà di quanto rappresentato la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Istruzione e il Presidente della Regione Basilicata.

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