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SIMONA FLAVIA MALPEZZI è capogruppo senatori PD

Non esistono i partiti dei leader ma i partiti delle donne e degli uomini che, pur nell’asprezza delle contrapposizioni, contribuiscono alla costruzione di una casa comune, solida e destinata a durare nel tempo al di là delle sorti personali

BUON LAVORO ALLA NUOVA CAPOGRUPPO SENATORI PD SIMONA FLAVIA MALPEZZI 

SIMONA FLAVIA MALPEZZI

Sono grata per l’incarico di capogruppo dei senatori Pd che avrò l’onore di ricoprire perché so, profondamente, che questo è il frutto di un percorso fatto insieme, con ognuno dei miei colleghi e delle mie colleghe.

Delle storie vissute negli ultimi tre anni, dei cambiamenti, degli snodi, delle battaglie.

Di una legislatura complicatissima, per ragioni note, e di una rottura consumata dentro al nostro gruppo che è stata molto dolorosa, anche da un punto di vista umano.

Una rottura autentica sul modo di intendere la politica che per me è comunità, pluralità, diversità.

Non esistono i partiti dei leader ma i partiti delle donne e degli uomini che, pur nell’asprezza delle contrapposizioni, contribuiscono alla costruzione di una casa comune, solida e destinata a durare nel tempo al di là delle sorti personali.

SIMONA FLAVIA MALPEZZI

Mi piacerebbe saper tenere insieme questo gruppo, legarlo intorno a un obiettivo comune che è quello di sostenere il lavoro difficile del governo Draghi e il tentativo del nuovo segretario di restituire forza e progettualità al Partito Democratico.

Questo gruppo lavorerà per promuovere il tema decisivo dei giovani che sono stati tra i più penalizzati dalla pandemia, con drammatiche ripercussioni sia dal punto di vista della continuità didattica, sia della privazione delle relazioni e delle opportunità. I giovani sono i dimenticati della crisi.

La pandemia sta lasciando emergere un profondo disagio psicologico.

C’è un’intera generazione che sta gridando il suo dolore. Dobbiamo occuparci di questo dolore.

Sono profondamente diversa da quella che ero quando sono diventata sottosegretaria.

In questo anno e mezzo ci sono stati snodi politici e personali che mi hanno reso chiara la fatica di essere donna in un posto apicale, la fatica nell’affermare l’autorevolezza e la forza del tuo ruolo.
Tutte cose che un uomo non deve fare, perché per un uomo è scontato.

È con questo sguardo nuovo che io oggi arrivo qui.

Non voglio essere solo la Presidente di tutti, ma una Presidente che intende dare forma e sostanza ad una leadership femminile.

E quindi nessuna neutralità, perché è proprio con le parole, il sapere e la capacità di cura di una donna che interpreterò questo ruolo. Senza lasciare nessuna indietro.

Ringrazio il nostro segretario Enrico Letta e Andrea Marcucci per l’importante lavoro fatto in questi anni e per essere stato un costante punto di riferimento.

ENRICO LETTA e SIMONA FLAVIA MALPEZZI

Buon lavoro a tutte e tutti noi.

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