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L’ABBANDONO DI RIFIUTI CONTINUA: INDAGINI IN CORSO DELLA POLIZIA LOCALE E I CITTADINI VOGLIONO PIÙ CONTROLLI

Dopo l’ennesimo caso occorso in via Gravina, l’annuncio del sindaco Bennardi sui social. La città, però, s’indigna e chiede maggiori controlli

Durante la periodica ricognizione sull’andamento della raccolta differenziata dei rifiuti a Matera, questa volta, noi di Cronache Lucane, abbiamo sorpreso con le “mani nel sacco”, della spazzatura, non già un contravventore del pattume, ma un agente della polizia locale e non mentre commetteva qualcosa di illecito ma mentre era impegnato nell’ingrato compito di cercare tra i rifiuti sparpagliati per terra e dei quali gli animali avevano fatto scempio, un eventuale indizio sulla identità dell’incivile che la notte scorsa ha impropriamente depositato fuori dai bidoni carrellati, proprio sul marciapiede della trafficata via Gravina, alcuni grossi sacchi di immondizia. E a dirla tutta, anche in altre aree da noi visitate vi erano casi simili di rifiuti abbandonati.

L’indignazione della comunità civile è stata notevole e anche il Sindaco Bennardi, mai era stato così adirato tanto da denunciare l’accaduto definendo indecoroso lo spettacolo di via Gravina e demandando subito alla polizia locale il compito di effettuare gli opportuni rilievi e raccogliere prove fotografiche come reperti per poi sanzionare quelli che, ha detto il sindaco “Sono veri e propri reati reiterati di abbandono rifiuti”. «Il problema questa volta è più grave el solito ci dicono alcuni abitanti della zona e pochi incivili, annullano il faticoso lavoro, perché tale è, che ogni giorno tutti noi facciamo per differenziare». Lo stesso sindaco poi pur dichiarandosi sempre pronto a un confronto aperto sulle criticità, rincara la dose: «Non ci sarà ditta di rifiuti, non ci sarà tolleranza zero, non ci sarà sindaco, assessore che potrà risolvere la situazione. Se non impariamo a essere rispettosi della nostra città la qualità della nostra vita non migliorerà mai».

Altri cittadini ci fanno notare che i bidoni carrellati non vanno tenuti fissi in strada ma è obbligatorio da parte dei vari condòmini organizzarsi affinché, manovrandoli, li espongano solo per il tempo necessario e infine chiedono che le attività commerciali siano dotate di cassonetti con chiusura a lucchetto. Tra l’altro questo vergognoso abbandono di immondizia arriva a distanza di un solo giorno da un altro gravissimo reato di discarica abusiva commesso sul parco archeologico, sempre nella stessa identica zona segnalata in reiterate occasioni da Cronache Lucane, interessata questa volta, dall’abbandono di quattro frigoriferi e anche in questo caso l’indignazione del dr. Michele Lamacchia, Presidente del Parco archeologico delle chiese rupestri, lo ha portato ironicamente a dire: «Ringraziamo l’imbecille che ha fatto omaggio di quattro frigoriferi».

Tra i consiglieri più attivi, Stifano ha subito espresso tutta la sua solidarietà e la vicinanza al presidente del parco. Completando la nostra “ispezione”, approfittiamo per segnalare un’altra grave criticità nella zona naturalistica di “Borgo Venusio”: una vasta discarica a cielo aperto congiunta ad un grave e pericoloso caso di abbandono, incuria e devastazione architettonica.

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