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LA SANITÀ LUCANA AI RAGGI X: DALLA GESTIONE PANDEMICA ALLA NUOVA FACOLTÀ DI MEDICINA

Il format “Doctor” sbarca su Cronache Tv. Per la prima puntata i Dg della sanità pubblica a 360° in un confronto con i privati del sistema

Grande successo per la prima puntata di “Doctor”, il format medico in onda la domenica sera su Cronache Tv. È una grande sfida quella lanciata dall’editore Giuseppe Postiglione che, assieme al direttore Maria Fedota hanno voluto alla conduzione del programma la giornalista Eliana Positano che ha all’attivo anche specifici corsi professionali ed in particolare in materia di informazione sanitaria, regole deontologiche e strategie di comunicazione medica.

Un plauso, per il successo ottenuto allo start di “Doctor” va anche alla squadra tecnica con Marco Fasanella alla regia, il fotoreporter Andrea Mattiacci per i contributi video e Giuseppe Sabia per la fotografia. Tanti i telespettatori che hanno seguito la puntata che, in circa quarantacinque minuti ha fatto uno screening della sanità lucana con i Direttori Generali dell’A.O. San Carlo e della Asp di Potenza, Ing. Giuseppe Spera e Dott. Lorenzo Bochicchio e con il contributo esterno del dott. Michele Cannizzaro Presidente Cicas Sanità Privata.

Il punto di forza della trasmissione è la traduzione simultanea nella lingua dei segni che, grazie alla collaborazione di Antonio Parente, permette di rendere il programma fruibile anche ai non udenti in modo da garantire a tutti i cittadini lo stesso trattamento informativo.

Esaminati, dunque, i punti di forza e le criticità del sistema sanitario lucano, anche tenuto conto dello stato pandemico che ha influito inevitabilmente sul settore medico relativamente alle prestazioni specialistiche. Giudizio complessivamente buono sulla sanità in regione anche alla luce dei cambiamenti che si sono avuti negli anni, cercando di ottimizzare ogni intervento anche in sana e naturale competizione con le strutture sanitarie delle regioni contermini.

Anche sulla pandemia le aziende territoriali e il San Carlo hanno assicurato erogazione di prestazioni socioassistenziali gestendo in modo esemplare l’emergenza pandemica e preservando standard ottimi sulle altre prestazioni sanitarie. Toccato il tema dei 17 presidi ospedalieri che sembrano tanti, ma che di fatto si stanno adeguando a dinamiche sanitarie all’avanguardia pur dovendo affrontare il problema della carenza di personale sanitario di alta specializzazione dovuto allo sbarramento voluto a livello nazionale per l’accesso ai corsi di medicina, nonché alla carenza di specializzandi che potrebbero servire alla nostra regione.

In Basilicata c’è una forbice ampia tra la domanda di specializzati e la disponibilità delle professioni che rende difficile recuperare dirigenti medici e professioni sanitarie qualificate. Toccato inevitabilmente il tema dell’apertura della Facoltà di Medicina presso l’Ateneo lucano che diventerà realtà con il prossimo anno accademico e che potrebbe rendere finalmente lustro alla sanità lucana che addirittura potrebbe vedere la realizzazione di un Policlinico regionale.

Una scommessa che tutta la regione non può permettersi di perdere per creare specializzazioni in loco creando, anche con il mondo della ricerca, un indotto in entrata verso i nostri ospedali. In puntata si è parlato anche di finanziamenti al sistema sanitario che ha subito incrementi non coerenti con le esigenze riferite soprattutto ad investimenti tecnologici e risorse umane con cambi di passo necessari a livello nazionale per avere ripercussioni a cascata sulle strutture regionali.

I D.G. Spera e Bochicchio e il Dott. Cannizzaro sono intervenuti anche sulla questione liste d’attesa e sulla necessità di trovare una sinergia tra sistema pubblico e privato per consentire all’utenza un accesso più celere alle varie prestazioni. Per quanto riguarda il futuro, in Basilicata si avranno alcuni centri di eccellenza dislocati nelle strutture territoriali che permetteranno potenziamenti e riqualificazioni di presìdi importanti.

Ad esempio, a Villa d’Agri si potenzierà la chirurgia della cataratta ma soprattutto la chirurgia bariatrica; a Pescopagano si avrà una riabilitazione di terzo livello che comporta il trattamento dei pazienti risvegliatisi dal coma. La trasmissione “Doctor” avrà cadenza settimanale con repliche il martedì alle 15.00 e il venerdì alle 10.00. Si parlerà di varie patologie, di diagnosi e cura per dare risposte ai telespettatori. Nelle prossime puntate, ci si terrà al passo con i tempi parlando di Covid-19 e vaccini. Previsto l’intervento, tra gli altri, del medico virologo Prof Giulio Tarro.

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