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VIABILITÀ, SICUREZZA E ACCESSIBILITÀ: DALLE FILA DELL’ OPPOSIZIONE ECCO LE PROPOSTE DELL’ EX CANDIDATO SINDACO SCHIUMA

Matera, il consigliere comunale d’opposizione Schiuma ha discusso con Cronache di alcune «criticità»: ecco le sue proposte

. La recente deliberazione n. 54 con cui la giunta comunale ha esteso la destinazione definitiva ad aree pedonali e quindi fruibili solo dai pedoni e dai veicoli autorizzati, a Via Don Minzoni, Via Ascanio Persio e Via Lavista, creando dunque un boulevard lastricato in pietra naturale che partendo dalla stazione di Piazza della Visitazione raggiunge la centrale Piazza Vittorio Veneto, ha motivato Cronache Lucane a sviluppare alcune considerazioni in merito alla mobilità cittadina con il consigliere Giovanni Schiuma che ha sempre propugnato per Matera una viabilità sostenibile e sicura.

«La sicurezza stradale pedonale dice il prof. Schiuma è un fattore imprescindibile per la qualità della vita dei cittadini, ecco perché per un’amministrazione esse devono essere una priorità, ma purtroppo è alle cronache che Matera è quasi sistematicamente afflitta da incidenti stradali che riguardano sia veicoli che pedoni; il che evidenzia che le condizioni di sicurezza nella città non sussistono».

Argomenta poi Schiuma, consigliere di opposizione, che le motivazioni sono da ricondurre «da un lato all’educazione stradale dei cittadini e dall’altra alla mancanza di tutta una serie di elementi minimi necessari a garantire la sicurezza, quali una segnaletica chiara e quindi un attento rifacimento di tutte le segnaletiche sia orizzontali che verticali, dall’altro la necessità di introdurre in tutte quelle strade che sono interessate da maggior flusso veicolare, impianti semaforici per l’attraversamento a raso come sono presenti in tutte le città europee civili». Circa la sicurezza su strada, sappiamo che attualmente in città sono state introdotte le “zone a velocità 30”, ma in realtà quel limite di 30 Km/h non lo rispetta nessuno perché non c’è un’attività di controllo, in alternativa suggerisce Schiuma: «Si potrebbe pensare a dei dissuasori fisici come ad esempio dei dossi che garantiscono una rallentamento o delle sopra-elevazioni sulla carreggiata che in prossimità degli attraversamenti costringono a un rallentamento dei veicoli».

Altra criticità segnalata dal consigliere, che va assolutamente risolta nella programmazione delle opere è il problema del manto stradale che, scadente, è soggetto a continui interventi di rattoppo con il risultato che alle prime piogge si formano voragini lungo tutta la città che è costellata di buche. Affrontando poi l’annosa questione del traffico nei rioni storici: «Bisogna cercare di rendere quanto più possibile i Sassi “car free” commenta Schiuma cioè liberi dal flusso veicolare però concordando insieme sia ai residenti che ai commercianti le modalità con cui ciò sia realizzabile. Dunque la ZTL “Zona a Traffico Limitato” nei Sassi deve essere sicuramente estesa, garantita ed essere resa molto rigida nei confronti di tutti gli avventori cioè dei cittadini che non vivono nei Sassi tutelando invece coloro che ci vivono ed esercitano attività commerciali, consentendo e garantendo loro un accesso regolamentato con tecnologiche telecamere digitali o accessi con tornelli a telecomando».

Molta sensibilità mostra il nostro interlocutore ai diversamente abili: «Il problema della sicurezza asserisce Schiuma si collega strettamente a quello della accessibilità delle persone portatrici di handicap. Accessibilità della città che oggi è disattesa. Io ho fatto approvare in consiglio comunale la “Carta dei diritti del pedone” che prevede tutta una serie di principi che devono ispirare il comportamento e la programmazione della viabilità e della sicurezza in città. E auspico che questa carta venga sistematicamente applicata e resa operativa anche in vista della prossima approvazione del PUMS che è il piano di mobilità urbana, perché essa rappresenta il faro con cui organizzare la viabilità e la sicurezza in città e ogni intervento deve ispirarsi a quello».

Perché ciò si realizzi conclude Schiuma: «E’ necessario che ci sia il giusto capitolo di spesa e sollecito l’amministrazione a dedicare alla viabilità e sicurezza la giusta posta del bilancio comunale» ha concluso Schiuma

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