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LA STAGIONE DI TAVARES COMINCIA CON TAGLI PERICOLOSI

L’Ad di Stellantis impone subito le sue scelte rigorose. Sindacati preoccupati


Dopo i tagli e la cassa integrazione annunciata da Iscot, che gestisce le pulizie presso lo stabilimento di San Nicola di Melfi di Stellantis, l’azienda automobilistica italo franco statunitense ha prorogato la richiesta di CIGO per i suoi dipendenti fino a maggio prossimo. Si tratta di un’altra doccia fredda per migliaia di lavoratori che ora realizzano come non sia più solo la mancanza di auto componenti da assemblare in fabbrica a provocare il rallentamento delle produzioni, bensì una congiuntura economica ben più grave. Il nuovo e incontrastato amministratore delegato di Stellantis, Tavares ha già fatto intendere che le sue scelte future saranno basate su tagli, rigore e risparmi così come indica la vertenza Iscot. Del resto a a Sochaux in Francia 3800 dipendenti transalpini della Peugeot producono 315.000 vetture del modello SUV 3008 in un anno. Nello stesso periodo Melfi, con oltre 7000 dipendenti, produce solo (si fa per dire) 215.000 auto. Con queste cifre si comprende bene che Tavares certo non è venuto a Melfi per assumere dipendenti. Si preannuncia un periodo di lacrime e sangue per la zona industriale più famosa della Basilicata.

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