BasilicataBlogTacco&Spillo

FIGLIUOLO E SPERANZA, C’È LUCANO E LUCANO

Tacco&Spillo

Sono bastate poche battute alla trasmissione televisiva di Fabio Fazio “Che tempo che fa” per capire che il generale lucano Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario all’emergenza Covid-19, è un uomo del fare e che usa le parole mai in retorica, ma con l’intenzione logistica di mettere ordine, organizzare, programmare. Il suo rassicurante decisionismo sul cambio di passo, che si deve pur avere nella campagna vaccinale, ha fatto riprendere in alta quota la fiducia agli italiani e portato finalmente qualche merito anche alla piccola Basilicata, sempre più bistrattata e derisa sulla vetrinetta d’Italia, per colpa dell’azione confusa ed altalenante del settantenne governatore Vito Bardi. Ora anche per semplice paragone istituzionale il pragmatismo ferreo, subito manifestato dal commissario all’emergenza sanitaria Francesco Paolo Figliuolo, non può che demolire in critica e cattivo giudizio l’amletismo inconcludente dell’emaciato ministro alla salute Roberto Speranza, l’altro lucano noto anche per essersi fatto vanto governativo del modello italiano, che ha superato l’indicibile e drammatica soglia dei 100mila morti. Ha scritto Margaret Atwood:“Chiamala pure Speranza. O disperazione”.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti