AttualitàBasilicata

CAMPAGNA VACCINI: BASTA STRUMENTALIZZARE

30% delle dosi in meno rispetto al previsto. Leone: priorità ai centri con maggior numero di anziani residenti


Il Piano vaccinale in Basilicata sta procedendo con puntualità per cui occorre porre fine alle strumentalizzazioni. Lo ha sostenuto a chiare lettere in coniglio regionale l’assessore alla sanità Rocco Leone secondo cui occorre invece fare leva solo ai piani alti per quanto concerne l’approvvigionamento dei vaccini. Problema che riguarda tutta Italia e non solo la Lucania, finanche l’Europa.

Il gap è stato un approvvigionamento inferiore a volte al 30% rispetto alle dosi previste, motivo per cui è necessario somministrare i vaccini spalmandoli in base alle esigenze ed alle priorità cliniche dei pazienti.

Chiarimenti Leone li dà anche in merito alla precedenza ad alcuni centri invece che ad altri: ha giocato il fattore quantitativo ovvero si è guardata la percentuale della popolazione anziana residente. Quanto al fabbisogno regionale tra prima inoculazione e richiamo, siamo su 38.600 dosi per il personale sanitario, 84 mila per gli over ottanta e 80 mila per i soggetti ultra fragili e fragili. In pratica la Basilicata attende oltre 200mila dosi. Ad oggi le aziende sanitarie lucane hanno ricevuto complessivamente più di 55mila vaccini Pfizer di cui oltre 48mila somministrate già in 2 fasi. Meno approvvigionamento per quanto riguarda Moderna, appena 4400 dosi. 13700 i pezzi AstraZeneca di cui oltre 3800 inoculati.

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