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APIBAS, LEGGE PUBBLICATA: È IN VIGORE LA GIUNTA PUÒ NOMINARE IL LIQUIDATORE ASI

L’ex onorevole di FI, Taddei, ci spera ancora e Grippo (Pre Srl) prova a passare all’incasso per la “cambiale politica”: Bardi potrebbe invece scegliere un campano

Scioglimento del Consorzio industriale della Provincia di Potenza e costituzione della Società Aree Produttive Industriali Basilicata SpA: la legge regionale approvata lo scorso 16 febbraio dal Consiglio regionale grazie al voto contrario di Vizziello (FdI) che non ha fatto venire meno il numero legale, è già in vigore. La legge, infatti, è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione. Al via, dunque, le danze nella maggioranza di centrodestra per l’assegnazione della poltrona: contestualmente all’entrata in vigore, la Giunta deve nominare il liquidatore che subentra in tutti gli organi gestori, ordinari e straordinari, del Consorzio industriale Asi di Potenza.

Data la dichiarata urgenza, oggi, il grande giorno del conferimento dell’incarico. La fine del mandato del Commissario Francesco Pagano ha coinciso con la scomparsa di IdeA, di cui Pagano è il segretario regionale, dal panorama politico consiliare in Regione. Scomparsa determinata, però, dal colpo di spugna, un cambio di casacca, dato dal capogruppo del monogruppo Baldassarre passato in Fratelli d’Italia.

L’assessore regionale Cupparo ha voluto l’istituzione dell ApiBas SpA, il cui capitale sociale, inizialmente di 5milioni di euro, è detenuto interamente dalla Regione Basilicata, ma in questa legge come in quasi tutte le leggi del centrodestra lucano, che sia vero o solo affermazione dogmatica, sempre la richiamata “invarianza finanziaria”, e la pratica liquidatore è cosa di Forza Italia. Con Cupparo, creazione politica del compaesano Guido Viceconte, già sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Governo Berlusconi II e III, poi nominato sottosegretario anche nel Governo Berlusconi IV, i timori diffusi, anche tra gli stessi alleati della coalizione governativa, è che il nuovo che avanza, non sia altro che il “vecchio che ritenta”.

Con gli angoli Taddei e Cupparo, completa la figura l’ex onorevole di Forza Italia, Vincenzo Taddei. La poltrona di liquidatore di un “carrozzone” pubblico, come lo è stato per anni il Consorzio industriale Asi di Potenza, val bene, per Taddei, il ritorno nella politica che conta. Anche se, nell’ambito della strategia di “occupazione del territorio” per aggregare e aumentare i consensi, molto di più vale l’ApiBas del liquidatore.Ad ogni modo l’operazione tentata è quella di portare all’incasso una “cambiale” elettorale. Taddei ancora ci spera, spinto anche dalla vicinanza (pare collaborino) a uno degli sponsor del governatore Bardi, Giuseppe Grippo, che ha fortemente finanziato la campagna elettorale del Generale. Anzi, scorrendo la lista dei “benefattori” di Bardi, la Pre Srl è la società che per l’elezione del Generale ha sborsato di più di tutti, anche di Nicola Benedetto (10mila euro).

Da Viceconte a Cupparo fino a Taddei per arrivare, tramite il link GrippoPre Srl, al governatore Bardi. L’orientamento del Generale, tuttavia, è come fideistico: Napoli è per lui come la Mecca. Non casualmente nonostante la forte sponsorizzazione, per l’ex onorevole di Forza Italia, Taddei, sembrano essere grandemente scemate le possibilità di spuntarla: Bardi avrebbe ancora in mente un amico campano.

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