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POLESE E PELLEGRINO (IV): «VACCINARE PRIORITARIAMENTE ANCHE GLI AVVOCATI»

Il governatore lucano Bardi risponde alla sollecitazione: «Istanza condivisibile. La porteremo all’attenzione della conferenza Stato-Regioni»

«È necessario mettere in sicurezza dal contagio da Covid anche la categoria degli avvocati per il ruolo che non è mai venuto meno anche in questi mesi di emergenza». Lo sottolineano i consiglieri regionali di Italia Viva della Basilicata e della Campania, rispettivamente Mario Polese e Tommaso Pellegrino che su sollecito di rappresentanti del Consiglio nazionale forense e della Cassa forense, come riprotato nell’articolo di Croanche, chiedono ai due presidenti delle Giunte regionali lucana e campana, Vito e Bardi e Vincenzo De Luca di farsi promotori in sede di Conferenza permanente tra Stato e Regioni di «ogni iniziativa utile ad inserire i professionisti legali tra le categorie a rischio che, terminata la fase di vaccinazione rivolta alle persone fragili, al personale medico e paramedico e al personale scolastico, possano aderire al piano di vaccinazione anti Covid 19 in via prioritaria stante la natura essenziale della attività svolta e dei servizi resi».

La neccesità di inserire gli avvocati tra le categorie a cui somministrare prioritariamente il vaccino, così come richiesto anche dal Consiglio degli Ordini degli avvocati di Potenza, Maurizio Napolitano, in seguito alla decisione analoga adottata già in Toscana e Sicilia appare indifferibile in constatazione del fatto che «pure a fronte della grave emergenza epidemiologica aggiungono Polese e Pellegrino la categoria professionale degli avvocati non ha mai cessato di prestare la propria attività di assistenza legale. La categoria professionale degli avvocati infatti, ha dovuto, pur in piena emergenza pandemica, assicurare la propria presenza al fine dell’espletamento di tutti gli adempimenti connessi alla professione forense non demandabili all’attività da remoto».

Non è tardata ad arrivare la risposta del governatore lucano Bardi che definisce condivisibile l’istanza di Polese e si impegna a discutere dalla situazione a carattere nazionale, ponendo il tema nella all’attenzione della Conferenza Stato Regioni. «È giusto quindi che vengano presi in considerazione, in ambito nazionale, contemperando anche le loro esigenze in sede di aggiornamento della lista di priorità per le vaccinazioni» ha sottolineato Bardi.

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