BasilicataBlogLettere Lucane

LA MAFIA LUCANA SARÀ FIGLIA DELLA DROGA

lettere lucane

Ho letto attentamente la relazione della Dia (Direzione investigativa antimafia) sulla criminalità in Basilicata. La relazione segnala la preoccupante operatività di nuovi gruppi criminali e “una stratificata e articolata attività di gestione del mercato degli stupefacenti, fonte di stabili introiti per i sodalizi autoctoni” – nonché una crescente presenza sul territorio di gruppi stranieri, da quelli nigeriani a quelli gambiani. I pochi che mi hanno letto negli ultimi anni sanno bene come la penso: non ho mai creduto a teorie varie (ora di ambiente giornalistico, ora di ambiente giudiziario, ora di ambiente associazionistico) sulla cosiddetta quinta mafia, ovvero sulla mafia lucana – ovviamente ci sono stati e ci sono numerosi tentativi da parte delle mafie limitrofe di espandersi anche sul nostro territorio. Ora invece inizio a essere preoccupato; e lo sono perché percepisco una crescente centralità della droga nella nostra società, non soltanto da un punto di vista del consumo – una piaga dilagante di cui non si occupa quasi nessuno; sono mesi infatti che grido nell’indifferenza generale che dobbiamo fare qualcosa in difesa dei nostri figli – ma anche da un punto di vista “commerciale” e organizzativo. Purtroppo in un momento di crisi economica come questo può avvenire quello che sinora non è mai avvenuto in Basilicata: il salto di qualità, l’evoluzione di specie. Un basso controllo in un territorio scarsamente antropizzato, un consumo sempre più importante di droghe e l’aumento della disoccupazione sono i tre principali fattori che potrebbero portare gruppi dediti al traffico e allo spaccio di stupefacenti a dare vita a quella “mafia autoctona” che sinora non abbiamo avuto. Fa comunque impressione registrare ancora una volta il totale silenzio della classe politica, a dimostrazione di un gravissimo disinteresse nei confronti delle nuove generazioni.

diconsoli@lecronache.info

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti