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IL SIG. OMISSISS SI CONFERMA RECORDMAN ENNESIMO INCARICO PER IL POLITICO CAPPIELLO

Il consigliere Pd ad Altamura inamovibile all’Eipli dal 2015: in spregio alla rotazione delle consulenze, è il dominus indiscusso dell’area Finanze

All’Eipli proroghe un tanto al chilo: in tema deroghe, il “forno” dell’Ente commissariato dal 1979, in liquidazione e soppresso nel 2011, ha in questi giorni, “bruciato” più del solito. Il signor «omissis» è tornato, ma con modalità differenti: a questo giro ampie cancellature a mo’ di macchie scure, coprono più parti dell’atto di affidamento dell’incarico ricevuto.

Cronache. però, è riuscita a sbianchettare l’operazione “nero di seppia”. Intensa attività, per il mantenimento dello “status quo”, tanto che l’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia, è un cane che si morde la coda, avvorticato su sé stesso e niente più. I nomi ricorrono, così come pure certi intrecci, più evidenti alcuni, meno altri, con la politica, soprattutto di marca pugliese. E così ecco riaffiorare all’attenzione, il già “attenzionato” da Cronache Lucane, Antonio Cappiello.

Il consigliere consigliere comunale del Partito democratico ad Altamura, nonchè già nell’Assemblea congressuale nazionale dei Comuni italiani (Anci), si conferma il consulente sine die dell’Eipli, inamovibile dal 2015. «All’uopo interpellato», all’Eipli non devono aver fatto molto fatica per trovarlo dato che è come in pianta stabile ormai da anni, un vero recordman, è più fisso lui dei Commissari, Cappiello,così scontata che una scommessa non sarebbe stata neanche quotabile, si è «dichiarato disponibile ad accettare l’incarico». Al politico professionista che ha lo studio in Altamura, affidate, come da prassi e da legge non scritta all’Eipli, ma vigente, «le funzioni di Responsabile dell’Ufficio Finanze e Contabilità».

Ad assegnarli l’«incarico fiduciario», il compenso verrà caricato sul capitolo di bilancio «servizi professionali esterni, nucleo di valutazione, supporti tecnici di gestione e varie», il Direttore generale facente funzioni che a giorni, o meglio a ore, domani il suo ultimo giorno di lavoro, andrà in quiescenza. Dg f.f., Franca Favia, a sua volta già doppiamente prorogata dal Commissario dell’Eipli, Antonella Guglielmetti, anche lei ormai da tempo scaduta dato l’incarico annuale conferitole nel dicembre del 2019 e il successivo insediamento all’inizio di gennaio dell’anno scorso. La scaduta Guglielmetti ha prorogato il Dg facente funzioni che a sua volta ha riscelto, ritenerlo un caso è impresa ardua, se non impossibile, il già pluriaffidatario di incarichi Cappiello , inoltre, può stare più tranquillo del solito: quest’ultimo affidamento professionale, già prevede, dopo la scadenza fissata al 30 giugno prossimo, la possibilità, della «eventuale proroga dello stesso». Prorogabile, pertanto, l’estate prossima, dalla «successiva gestione commissariale», se mai questa ci sarà.

Dal Ministero dell’Agricoltura, che è l’Organo vigilante dell’Eipli, sembrano ormai essersi dimenticati dell’Ente. Ignoto il nuovo invito alla presentazione di dichiarazioni di disponibilità ad assumere l’incarico di Commissario dell’Eipli. Così come sconosciute sono anche le procedure ad evidenza pubblica «mediante nell’istituzione del comando», che «dovranno essere indette», e nelle cui «more», nel frattempo fioccano incarichi come quello di Cappiello. L’Eipli «non dispone al proprio interno di personale con idonee, specifiche e sufficienti qualifiche e competenze in materia di contabilità pubblica generale e fiscale», e in linea generale ha un «organico esiguo», ma la Funzione Pubblica, dopo aver proceduto ad un excursus normativo generale della situazione dell’Ente, ha individuato quali uniche possibilità di reperire quelle risorse funzionali alla prosecuzione delle attività, quelle dell’istituto del comando. Tuttavia, il parere della Funzione Pubblica, risulta ampiamente disatteso. Il politico professionista Cappiello casca sempre in piedi.

Non è riuscito a entrare dall’ingresso principale, è stato fatto fuori al 1° turno nell’Avviso pubblico per l’incarico di Direttore generale, indetto nel luglio scorso e non ancora ultimato, ma comunque, data l’acquisita funzione di responsabile dell’Ufficio Finanze e Contabilità, all’Eipli una scrivania per lui, come da anni ormai, è sempre disponibile.

CAPPIELLO E QUELL’ALLARME DAL COLLEGIO DEI REVISORI

Tracce di Cappiello all’Eipli, sono rinvenibili già dal 2015. L’allora Commissario Antonio Mario Lerario in cerca di 2 professionisti per l’attività di attuazione e rendicontazione del progetto Progetto Serecai, finanziato dalla Commissione Europea, firmò uno dei due contratti proprio col politico professionasti del Pd: incarico da 30mila euro affidato a Cappiello. Nel 2016, nel mentre era in corso il precedente incarico citato, ecco arrivare il conferimento «di natura fiduciaria» di un altro incarico col consulente Cappiello: via altri 40 mila euro, oltre «oneri e rimborso spese per un importo non superiore al 15% del compenso stabilito».

Consulente necessario all’Area, Contabilità e Finanza, perchè c’era una data «mole di lavoro» tale da «ritardare la finalizzazione delle attività in relazione agli adempimenti relativi alla soppressione dell’Ente stabilita nel 2011». Nel 2017 la proroga: «persiste l’esigenza di continuare ad avvalersi della collaborazione delle risorse professionali», fino al 31dicembre 2018. Ad inizio del 2019 per «assicurare all’Ufficio finanze e contabilità dell’Eipli l’assistenza professionale contabile, fiscale e di monitoraggio dei dati di bilancio, finalizzata alla corretta gestione della contabilità finanziaria», ancora il conferimento dell’incarico, «per anni uno», a Antonio Cappiello. Poi la proroga «quantomeno fino alla data del 30 giugno 2020» e successivamente l’affidamento del 1° luglio scorso: «Per funzioni di controllo e redazione dei dati di bilancio nonché, più in generale, l’assolvimento di un più ampio controllo di gestione della contabilità finanziaria e patrimoniale dell’Amministrazione oltre che assistenza professionale contabile».

Adesso quest’ultimo e così quegli iniziali 12 mesi, sono diventati anni. La proroga del 2017 era finita nel mirino del Collegio dei Revisori che dinanzi a una filiera di Decreti commissariali riguardanti principalmente convenzioni con esterni, ha contestato una serie di anomalie, tra le quali il non adempimento a quanto prescritto dal narrato normativo del Decreto legislativo del 2013 sulla riduzione della spesa per «consulenze nella pubblica amministrazione».

IL PRINCIPIO DI ROTAZIONE: QUESTO SCONOSCIUTO

Come per gli appalti pubblici, però, anche nel settore delle consulenze vige il «principio di rotazione». Principio funzionale alla tutela del buon andamento della pubblica amministrazione che, per esempio, nel caso degli appalti è funzionale, tra le altre cose, ad evitare che con soldi pubblici possa concretizzarsi «il consolidamento di rendite di posizione» a vantaggio di privati.

All’Eipli, Commissario e dirigenti, il dettato normativo lo conoscono perchè, teoricamente, l’Ente, come inevitabilmente riportano alcuni atti, tra cui quello della formazione degli elenchi di professionisti, tecnici ed esperti, deve effettuare «la comparazione dei curriculum dei professionisti, nel rispetto del principio di rotazione, parità di opportunità, trasparenza». Casualmente o causalmente, però, la risposta sembra propendere decisamente per la seconda alternativa: il caso di Antonio Cappiello lo dimostra. Anche i professionisti tecnici incaricati dalla pubblica amministrazione vanno ruotati, e non sono ammesse né una generica «competenza professionale», nè una «adeguata competenza tecnico-professionale maturata con riferimento alla (…) prestazione richiesta per l’incarico», o locuzioni affini come motivazione dell’ulteriore incarico al «medesimo soggetto».

Nel 2019, tra le altre cose, Cappiello ha anche ricevuto, in aggiunta a quello citato, un altro incarico consistente nella «valutazione e quantificazione del danno patrimoniale cagionato ad Eipli» in ordine alla dismissione della partecipazione detenuta in Società Elettrica Meridionale Spa.

Ferdinando Moliterni

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