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LA “FEBBRE” DEL CAMBIO DI CASACCA CONTAGIA ANCHE IL CONSIGLIO DI POTENZA

Dopo il consigliereBernabei,passato nei giorni scorsidalla Lega a Fdi, ci sarebbero altre “manovre” in atto con un’unica vittima “sacrificale”: Cannizzaro

Così come in Consiglio regionale, anche nel Comune di Potenza v’è un certo “fermento”. Un fermento politico che, nei giorni scorsi, si è concretizzato con un cambio di “casacca” repentino a via Verrastro, con tutte le polemiche accese che ne sono derivate e di cui vi abbiamo ampiamente parlato. Ma, come detto in incipit, le “rivolte” in Consiglio regionale sono, col senno di poi, indicative e “termometro” politico “sottopelle” di ciò che, realmente, sta accadendo.

Un termomento, e con esso, una “febbre” che ha quindi, come detto, coinvolto il consiglio comunale di Potenza. Il condizionale, ovviamente, è d’obbligo nonostante, nei giorni scorsi, via sia già stata una “defezione”: il Consigliere comunale di Potenza, Rocco Bernabei, in una nota, ha nei giorni scorsi annunciato il suo passaggio dalla Lega a Fratelli d’Italia, seguendo un po’ quanto occorso come detto in Regione (come, ad esempio, ha fatto l’ex capogruppo leghista Coviello, anch’egli passato con la Meloni).

«Dopo ponderate riflessioni politiche ho deciso di lasciare la Lega per abbracciare il progetto politico di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni, della quale ho apprezzato la scelta coraggiosa e leale di conservare la propria posizione al di fuori del governo. Apprezzo, altresì, l’attenzione e la visione di Fratelli d’Italia e dei vertici regionali del partito, che ringrazio, nei confronti degli amministratori e delle amministrazioni locali. Fiducioso di proseguire la mia esperienza con passione, impegno ed entusiasmo all’interno del consiglio comunale della città capoluogo» ha scritto Bernabei. Ma, da voci di corridoio, parrebbe che la “campagna acquisti” inter consiliare sia ben lungi dall’essere finita.

Ci sarebbero, in particolare, due cambi “Imminenti” seppur, al momento, non confermati e riguarderebbero i consiglieri Velluzzi e Lamonea, che passarebbero dalla lista “Potenza Civica per Guarente sindaco” alla Lega. Un cambio che, seppur modifichi poco, potenzialmente, a livello assoluto politicamente, concretamente avrebbe, nei fatti, una vittima “sacrificale” nel complessivo scacchiere del consiglio comunale. La “vittima”, in questo senso, sarebbe Cannizzaro, che perderebbe il 50% del suo peso nell’assise. Una situazione “paradossale” nonostante Cannizzaro abbia totalizzato quasi 900 voti alla scorsa tornata elettorale, risultando il più votato in assoluto. Ed è facile immaginare che, nel caso in cui il cambio di casacca avvenisse, lo stesso ruolo di Cannizzaro come presidente del Consiglio comunale, scricchiolerebbe e la riconferma sarebbe estremamente difficile.

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