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È di Marco Ferrazzano 29anni il cadavere rinvenuto sui binari di Foggia : La conferma è arrivata solo oggi, a quasi un mesi di distanza

Il ragazzo, morto schiacciato da un treno il 22gennaio2021 era vittima di bullismo da parte dei suoi coetanei

UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE 

Marco Ferrazzano 29anni

▪️È di Marco Ferrazzano 29anni
il cadavere rinvenuto sui binari di Foggia
?Il ragazzo, morto schiacciato da un treno il 22gennaio2021 era vittima di bullismo da parte dei suoi coetanei.
?Minacce, insulti, parodie con video caricati su Facebook.
?Si indaga sulle modalità della morte.
?Incidente o gesto volontario.

?L’ingresso nel mondo giovanile mostra oggi una generazione fatta di fotocopie dei capi ultras, fautrice di una società regolata dal “tutto e subito” e in cui si fa fatica a distinguere le sfaccettature di una violenza insulsa.
?È una criminalità figlia dell’abuso dell’agio, dell’incapacità relazionale e della mancanza di santi ed eroi.
?Fino a quando continueremo a chiamarli bulli, le cose non cambieranno.

?Il Dna conferma, è Marco Ferrazzano la persona investita da un treno a Foggia, un’ora dopo la sua scomparsa, il 22 gennaio scorso.
“Non si è mai preparati a una notizia del genere”, ha detto il padre a “Chi l’ha visto?”
“In cuor mio speravo sempre di ritrovare Marco, pur sapendo che le probabilità di riabbracciarlo erano minime. Grazie a tutti coloro che ci hanno dato una mano e che ci sono vicini in questo tragico momento”.

?Marco, ventinove anni, è scomparso lo scorso 22 gennaio.
?Era uscito di casa per andare da un amico, ma non è mai più tornato a casa.
?Un’ora dopo la tragica notizia del ritrovamento di un corpo senza vita alla stazione ferroviaria di Foggia. ?Investito da un treno. Immediata la richiesta di confronto del DNA da parte della famiglia, che dal primo momento ha temuto che il ragazzo rimasto ucciso alla stazione fosse proprio Marco.
? La conferma è arrivata solo oggi, a quasi un mesi di distanza ?

?Come raccontato dalla famiglia, Marco Ferrazzano era vittima di bullismo e violenza da parte di alcuni giovani del posto.
?A provarlo alcuni video – ormai rimossi – apparsi sulla pagina {Comiche foggiane}
?Marco, a detta dei suoi familiari, veniva deriso, insultato, minacciato e in alcuni casi anche picchiato. Fragile, il 29enne non sapeva più come difendersi e forse subiva il ricatto dei bulli.
?La famiglia ha raccontato che non si separava mai dal suo cellulare e che non voleva mostrarne il contenuto alla famiglia.
?Proprio quel cellulare gli era stato rubato poco prima della morte.

?A chiarire le circostanze della morte e se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario, saranno ora le indagini.

Marco Ferrazzano 29anni

Marco Ferrazzano è volato in cielo: è suo il corpo del ragazzo investito da un treno il 22 gennaio scorso

Venerdì 22 gennaio Marco era uscito di casa a piedi intorno alle 15 dicendo che sarebbe andato a fare un giro e che sarebbe rientrato nel giro di un’ora, ma così non è stato. I resti rinvenuti sui binari appartengono a lui

Marco Ferrazzano, conosciuto da tutti come ‘Il veronese‘, è volato in cielo il 22 gennaio scorso. Il dna ha confermato che i resti rinvenuti sui binari vicino Foggia appartengono al corpo del ragazzo investito nelle prime ore del pomeriggio da un treno.
Quel giorno Marco era uscito di casa senza farvi più ritorno. Del caso se ne era occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto?

Il papà di Marco: “Ho sperato sempre di ritrovarlo”

Più di una volta i familiari avevano lanciato un appello e denunciato atti di bullismo nei confronti del ragazzo, oltre al furto del cellulare (ben 12 persi o rubati) e ad alcuni video in cui la vittima sarebbe stata oggetto di parole di scherno, insulti e anche botte, pubblicati finanche sui social (e poi cancellati).

Venerdì 22 gennaio 2021 Marco era uscito di casa a piedi intorno intorno alle 15 dicendo che sarebbe rientrato nel giro di un’ora, ma così non è stato. Verrà travolto da un treno lungo i binari nel tratto ferroviario tra il capoluogo dauno e Rignano Garganico.

Per la sorella Miriam – come riferito alle telecamere della nota trasmissione – in quel telefonino c’era qualcosa che Marco probabilmente non voleva che i familiari vedessero:

Si è collegato su Facebook, ha bloccato tutta la famiglia e cambiato tutte le password e le mail, perché temeva che qualcosa fosse pubblicato a nome suo o la diffusione di qualche video che aveva nel telefonino. La verità di Marco è in quel telefonino” 

Morto sotto un treno Marco Ferrazzano, il ragazzo vittima di bullismo scomparso da Foggia

Il Dna conferma, è Marco Ferrazzano la persona investita da un treno a Foggia, un’ora dopo la sua scomparsa, il 22 gennaio scorso.

“Non si è mai preparati a una notizia del genere”, ha detto il padre. Il 29enne era vittima delle vessazioni di alcuni bulli. Sulle circostanze della morte del ragazzo sono in corso le indagini della procura.

Era uscito per andare da un amico, ma non è mai più tornato a casa.
Da venerdì pomeriggio, 22 gennaio, si sono perse le tracce di Marco Ferrazzano, ventinove anni di Foggia.

La scomparsa è stata denunciata immediatamente dalla famiglia. “Marco – spiega sua sorella Miriam – verso le quindici è uscito di casa dicendo che avrebbe raggiunto un amico, ma da allora si sono perse le sue tracce”.

Oltre alla denuncia formale, la famiglia ha ritenuto utile attivare un tam tam social per diffondere il più possibile la foto e le caratteristiche di Marco in modo che chiunque, riconoscendolo, possa avvertire le forze dell’ordine. “Chiedo a tutti voi, chiunque l’abbia visto, di darci qualsiasi tipo di notizia. Vi chiedo massima condivisione”, scrive la sorella Miriam sul suo profilo Facebook.
Al momento della scomparsa il 29enne indossava un paio di jeans chiari e un giubbotto scuro.

Ogni anno in Italia scompaiono migliaia di persone.
Per questo negli ultimi anni i protocolli di ricerca sono stati aggiornati per rendere più efficiente la macchina investigativa. Decisive le prime 48 ore.
Al contrario della comune convinzione che sia necessario aspettare per sporgere denuncia, le autorità incoraggiano a segnalare immediatamente la scomparsa, per non perdere ore preziose.
Chi denuncia ha il diritto di chiedere notizie sia alla Procura della Repubblica competente per territorio del luogo dove risiedeva lo scomparso, sia al Prefetto dello stesso territorio sotto il profilo amministrativo; Il familiare dello scomparso può seguire personalmente la duplice procedura di ricerca penale e amministrativa.

Il Dna conferma, è Marco Ferrazzano la persona investita da un treno a Foggia, un’ora dopo la sua scomparsa, il 22 gennaio scorso.
“Non si è mai preparati a una notizia del genere”, ha detto il padre a “Chi l’ha visto?”. “In cuor mio speravo sempre di ritrovare Marco, pur sapendo che le probabilità di riabbracciarlo erano minime. Grazie a tutti coloro che ci hanno dato una mano e che ci sono vicini in questo tragico momento”.

Marco, ventinove anni, è scomparso lo scorso 22 gennaio. Era uscito di casa per andare da un amico, ma non è mai più tornato a casa. Un’ora dopo la tragica notizia del ritrovamento di un corpo senza vita alla stazione ferroviaria di Foggia. Investito da un treno. Immediata la richiesta di confronto del DNA da parte della famiglia, che dal primo momento ha temuto che il ragazzo rimasto ucciso alla stazione fosse proprio Marco.
La conferma è arrivata solo oggi, a quasi un mesi di distanza.

Come raccontato dalla famiglia, Marco Ferrazzano era vittima di bullismo e violenza da parte di alcuni giovani del posto. A provarlo alcuni video – ormai rimossi – apparsi sulla pagina ‘Comiche foggiane’. Marco, a detta dei suoi familiari, veniva deriso, insultato, minacciato e in alcuni casi anche picchiato. Fragile, il 29enne non sapeva più come difendersi e forse subiva il ricatto dei bulli. La famiglia ha raccontato che non si separava mai dal suo cellulare e che non voleva mostrarne il contenuto alla famiglia. Proprio quel cellulare gli era stato rubato poco prima della morte.

A chiarire le circostanze della morte e se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario, saranno ora le indagini.

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