“SAN GIUSTINO DE JACOBIS, TRA CIELO E BASILICATA”

Basilicata, terra ancestrale, terra di lupi e terra di santità; Santità è proprio il tema centrale che coinvolge il piccolo borgo di San Fele, paesino rurale dell’entroterra dell’Alto Vulture, il quale ha dato i natali a San Giustino De Jacobis, ( la casa dell’infanzia è situata all’interno del centro storico di San Fele e meta di pellegrinaggi), il santo ora divenuto grazie alla proposta della Federazione Associazioni Lucane in Svizzera, sostenuta dalla maggioranza delle altre Federazioni e Associazioni dei Lucani nel mondo e l’approvazione da parte del Tribunale Ecclesiastico di Basilicata il Protettore dei Lucani nel Mondo.

Il progetto, oltre a voler far rendere conoscibile la vita del Santo ai lucani e non, si intinge di una valenza ancor più profonda, che trova le sue radici nello sviluppo territoriale e promozionale dei comuni dell’Alto Vulture, attraverso un itinerario religioso che possa favorire il turismo emozionale, relazionale e di ritorno che confluirà con la celebrazione di un importante evento mediatico in data 2 Agosto 2021 a San Fele, covid permettendo. Questa data permetterà al pubblico e turisti presenti di partecipare in maniera interattiva creando un’esperienza ad alto contenuto emotivo.

Oltre a questo percorso, volto alla valorizzazione del borgo di San Fele e della Basilicata tutta, San Giustino diventa anche promotore di un altro tipo di percorso, quello umano.

L’humanitas del Santo, missionario in Etiopia, la cui vita è stata interamente dedicata ai bisognosi e agli ultimi, diventa luce, quella di cui necessitiamo in questo particolare periodo storico, in cui il mondo sembra circondato solo da ombre.

Egli è un modello di integrazione, di dialogo e di tolleranza, di rispetto e principalmente di amore. Fonte di ispirazione per le vecchie e nuove generazioni ad aprirsi al dialogo, a pronunciare parole di pace, a diventare giusti e buoni, ad imparare ad essere civilmente responsabili ed amare il prossimo come se stessi.

La parola chiave di questo progetto è sicuramente l’amore; l’amore per una terra, la Basilicata, che come scriveva Carlo Levi è il luogo più vero del mondo, che ha unito diverse collaborazioni, la Federazione dei

Lucani in Svizzera e nel mondo, il Comitato Pro San Fele in Svizzera, la comunità parrocchiale di Santa Maria della Quercia, l’Abbazia di Santa Maria di Pierno, l’amministrazione comunale e del Presidente del Consiglio Carmine Cicala in questo straordinario progetto di cura pastorale e di integrazione e di sviluppo.

San Giustino diventa patrono, padre di tutti i lucani nel mondo, portavoce di un messaggio di integrazione e di pace, di valori dimenticati, che dalla lontana e segreta terra della Basilicata, la cui culla è il piccolo borgo di San Fele celato al mondo ma intinto della sua aurea e celestiale santità raggiungerà e coinvolgerà attraverso la celebrazione della vita e degli insegnamenti tutti i lucani nel mondo.

San Giustino, il santo duplice, che da patrono difenderà la Basilicata e da protettore proteggerà i lucani in Patria e nel mondo.

Dott.ssa Fernanda Ruggiero Consulente in Progettazione Territoriale e Nuovi Turismi.