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POTENZA, PARCO FLUVIALE: “SITUAZIONE PERICOLOSA”

Il Capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Potenza, Michele Napoli: “Occorre intervenire e farlo subito”

Lo stato in cui versano le sponde del Basento lungo il Parco fluviale – ha dichiarato il Consigliere Napoli – denota uno stato di pericolosità tale da che richiedere interventi urgenti per evitare le continue erosioni, di dimensioni sempre più consistenti, che si registrano in occasione di precipitazioni piovose” per poi aggiungere che “se i tratti rettilinei lungo i quali scorre il Basento non necessitano di alcun intervento perché ben sistemati, con briglie in alveo per rallentare la celerità della corrente e gabbionate laterali per proteggere le sponde, stessa cosa non può dirsi ai tratti curvilinei del corso del fiume”.

Scendendo nel dettaglio il Capogruppo di Fratelli d’Italia ha quindi precisato che “c’è il tratto meandri forme, quello che dal Ponte Musmeci si spinge verso il Ponte Romano, che urge di una pulizia in alveo con la rimozione di materiale litoide accumulato a causa della vegetazione presente che provoca di fatto un effetto diga, trattenendo i materiali trasportati dalle piene e raccogliendo contestualmente materiali non desiderati”.

Occorre pertanto redigere un progetto di ripristino di officiosità idraulica – ha sottolineato Napoli – con sistemazione e pulizia alveo, tenendo in considerazione il fatto che il Basento, in assenza di briglie a valle e di soglie a monte in alveo, nel suo procedere sinuoso erode in maniera consistente le sponde.

Col prolungamento delle gabbionate in continuità, a protezione delle sponde, si eviterebbe tale fenomeno che è alquanto pericoloso considerato che la fascia di piena oggi è adibita a camminamento a differenza di quanto si registra lungo la sponda destra del fiume, la cui fascia di espansione della piena è ampia e ben regimentata.

Con una mia nota concordata col Sindaco ed indirizzata alla Regione Basilicata – ha proseguito il Capogruppo di Fratelli d’Italia – si chiederà di accedere ai fondi regionali per il dissesto idrogeologico affinchè, nel più breve tempo possibile, si proceda alla realizzazione di tutti quegli interventi necessari per mettere in sicurezza gli argini del Basento, pulire l’alveo del fiume e sistemare le sponde, irreggimentando le acque e manutenendo le fasce di espansione delle piene”.

E’ un primo passo – conclude Napoli – per giungerei alla redazione di un progetto di più ampio respiro, che mira al recupero dell’intero tratto del Basento che scorre ai piedi della città Capoluogo e alla piena frizione dello stesso lungo la sua completa estensione; anche qui prevedendo interventi di pulizia dell’alveo e la messa in sicurezza delle sponde del fiume”.

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