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VENTI DI BURRASCA TRA LA COVEL E IL CONSIGLIO: L’APPALTO SEGNALATO A PROCURA E CORTE DEI CONTI

Servizio di videoconferenza per attività di formazione, dalle anomalie alla «soglia di anomalia»: esclusa, la società promette battaglia

Videoconferenza per attività di formazione e incontri istituzionali del Consiglio regionale della Basilicata: la Covel “parla a nuora perché suocera intenda”. L’appalto è finito sulla scrivania dell’Anticorruzione nazionale (Anac), della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza e della Corte dei Conti di Basilicata. Allo stato attuale, la segnalazione agli organi competenti citati, appare quasi alla stregua di un “ricorso al buio”, come da gergo amministrativo, ma scavando, scavando forse lo sviluppo sostanziale potrebbe esserci, ma anche no.

Questione di sfumature racchiuse nel Codice degli Appalti, tra cui, quella che in quest’ambito potrebbe essere rilevante, l’esclusione automatica. Anche se il Decreto semplificazioni, ha “mischiato” le carte sullo specifico punto. Tra Covel e Upside, di conseguenza tra l’imprenditore Alessandro Coviello, orbitante nella galassia politica della Lega, e la parente Margherita Pasqualina Bevilacqua, l’incetta di appalti del Consiglio regionale è nota. Agli stracciaprezzi, però, questa volta è andata male.

Non solo non hanno vinto, ma sono stati proprio esclusi. Di qui l’imprevisto inizio di battaglia da parte di chi tra proroghe, strane applicazioni del principio di rotazione, in questi anni è stato in più circostanze quantomeno al limite del consentito. Tutta la vicenda ruota intorno a un cavillo: il calcolo della soglia di anomalia. Nell’ottobre scorso, l’indizione della gara con modalità richiesta di offerta, ma aperta a tutti gli operatori economici attivi in Basilicata e iscritti al Mepa, categoria informatica, elettronica, telecomunicazioni, macchine per ufficio: valobase d’asta, 38mila euro. In nove, le partecipanti di cui una esclusa per mancanze nell’offerta. Delle altre 8, calcolata la soglia di anomalia, le offerte presentate dalla prima e seconda classificata, rispettivamente Covel Group Srl e Telecom Italia SpA, «sono risultate “anomale”». Per completezza di informazione, l’appalto dalla durata biennale, è stato, il 29 dicembre scorso, aggiudicato definitivamente, a seguito del calcolo della soglia di anomalia delle offerte, alla società Onirica Srl che ha offerto 31mila e 480 euro.

Covel vuole verificare la correttezza di tutti gli atti e di tutti i provvedimenti della gara del Consiglio, ma soprattutto dell’indicazione della modalità di calcolo effettuata per la determinazione della soglia di anomalia e della migliore offerta. Covel avrebbe vinto, ma con la soglia di anomalia, ha perso. La matematica non è una opinione, recita l’adagio, e a meno che, anche se non c’è ragione per crederlo, non siano stati davvero sbagliati i calcoli, quella della Covel da segnalazione “al buio”, in attesa degli atti, potrebbe finire in un vicolo cieco.

Ad ogni modo, in stile “parlare a nuora perché suocera intenda”, informata anche l’Anticorruzione nazionale (Anac), la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza e la Corte dei Conti di Basilicata.

Ferdinando Moliterni

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