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Giovanni SANTARSENIO : SI FERMI IMMEDIATAMENTE QUESTO CIRCO RIDICOLO E STRAMBO

Lagonegro non merita questo

LAGONEGRO


GIOVANNI SANTARSENIO :

LAGONEGRO – SINDACA DI LASCIO: NON È COSA PIÙ 

Fra il grottesco ed il ridicolo si superano anche i più elementari istituti della democrazia e dello Statuto del Comune di Lagonegro, la Sindaca Di Lascio oltre a non conoscerne il Gonfalone del nostro Ente (confondendolo con quello di Rivello) approva Delibere di Giunta tête-à-tête con la sua Vice, 2 presenti e 3 assenti,

COSE MAI VISTE IN NESSUN COMUNE !!!

 


SI FERMI IMMEDIATAMENTE QUESTO CIRCO RIDICOLO E STRAMBO!!!

Lagonegro non merita questo !!!

Inserisco il link all’albo pretorio del Comune così che ognuno possa verificare autonomamente.

https://albo.apkappa.it/lagonegro/albo/allegato_view.php?doc=TUVTMDAwMDAwMDI3NDIwMjFfNDAyOTFfZzAwMDAwNS5wZGY=

C I T T A’ D I L A G O N E G R O
(Provincia di Potenza)
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COPIA
OGGETTO: PIANO TRINNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2021/2023 D.LGS. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITA’ TRA UOMO E DONNA LEGGE 246/2005
L’anno duemilaventuno addi due del mese di febbraio alle ore 13:30 nel Palazzo di Città, a seguito di apposita convocazione, si è riunita la Giunta comunale. Risultano presenti i seguenti signori:
DI LASCIO MARIA
VAIANO KATIA
PALERMO MARIA
FUCCI FRANCESCO PAOLO MARIA OLIVO BENEDETTO RITO
Totale presenti Totale assenti
P P A A A
2 3
Presiede l’adunanza il Dott.ssa Maria Di Lascio nella sua qualità di Sindaco Partecipa il Segretario comunale, Dott.ssa Faustina Musacchio

DELIBERAZIONE N. 5 in data: 02.02.2021

PREMESSO che:
LA GIUNTA COMUNALE
– le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le Province, i Comuni e gli altri enti pubblici non economici, in ossequio alla normativa di cui al D.Lgs. 198/2006, recante il “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma della legge 28/11/2005, n. 246”, devono progettare e attuare i Piani di Azioni Positive, volti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità, nell’ambito del lavoro, tra uomini e donne;
– in particolare, l’art. 48 del D.Lgs. 198/2006 indica chiaramente come la finalità del Piano sia quella di assicurare: “la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne”;
– la Direttiva 23/5/2007 “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche”, emanata dal Ministro delle riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, congiuntamente con il Ministro per i diritti e le pari opportunità, richiama le Amministrazioni a dare attuazione a detta previsione normativa e prescrive l’adozione di una serie di provvedimenti ed azioni specifiche;
– l’art. 21 della Legge 183/2010 ha apportato importanti modifiche al D. Lgs. 165/2011 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, in particolare all’art. 7, prevedendo che: “Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro. Le pubbliche amministrazioni garantiscono altresì un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e si impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno” e all’art. 57, con la previsione della costituzione del CUG “Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni“, che sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing.

RILEVATO che:

– l’art.48 del D.Lgs n.198 dell’11/4/2006, al comma 1, ultimo periodo, dispone che“(…omissis…). I piani di cui al presente articolo hanno durata triennale. In caso di mancato adempimento si applica l’articolo 6, comma 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”;
– l’art.6 del D.Lgs. n.165 del 30/3/2001, al comma 6, dispone che: “(…omissis…). Le amministrazioni pubbliche che non provvedono agli adempimenti di cui al presente articolo non possono assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette”;

CONSIDERATO
che gli obiettivi di detto Piano sono quelli di porre al centro l’attenzione alla persona, favorendo politiche di conciliazione tra responsabilità familiari e professionali, tra tempi di lavoro e vita privata, nonché di promuovere all’interno dell’Amministrazione la cultura di genere e il rispetto del principio di non discriminazione;


ATTESO
che le azioni del Piano sono quindi finalizzate: a garantire pari opportunità nell’accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa, nella formazione professionale e nei casi di mobilità; promuovere il benessere organizzativo e una migliore organizzazione del lavoro, a individuare competenze di genere da valorizzare;

PRESA VISIONE del documento in merito al Piano di azioni positive per il triennio 2021/2023 predisposto dal Segretario Comunale, allegato alla presente e i cui contenuti vengono fatti propri integralmente;
DATO ATTO che coerentemente con la normativa comunitaria e nazionale che indica la promozione dell’uguaglianza di genere, della parità e delle pari opportunità a tutti i livelli di governo, tale proposta – in continuità con il precedente Piano delle Azioni positive per il triennio 2021-2023, approvato con delibera del Commissario Prefettizio n. 14 del 21 gennaio 2020, conferma l’attenzione ai temi della conciliazione, del contrasto alle discriminazioni, ponendo una particolare attenzione al benessere lavorativo, così come esorta la recente normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
DATO ATTO che il quadro del personale in servizio è cambiato, in forza di n. 2 cessazioni di un uomo e una donna, avvenute nel 2020;
VISTI:
– il D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 (Testo Unico sull’Ordinamento degli EE.LL.);
– la Legge 28/12/2001 n. 448;
– il D.Lgs. 1/4/2006 n. 198;
– il D.Lgs. 150/2009;
– il Decreto Legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, in attuazione della direttiva 2006/54/CE; – la Legge n. 183/2010;
– il D.Lg. 90/2014
ACQUISITO il parere di regolarità tecnica, espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000; A voti unanimi


D E L I B E RA 

1) di approvare le considerazioni espresse in premessa e che motivano il ricorso alla presente delibera;
2) di approvare il Piano Triennale delle Azioni Positive 2021/2023 redatto ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 recante il “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della Legge 28/11/2005, n. 246”, Piano che viene allegato alla presente delibera per formarne parte integrante e sostanziale;
3) di incaricare l’Ufficio Personale trasmettere copia della presente deliberazione alle OO.SS. territoriali e alle RSU, nonché a tutti i dipendenti comunali;
5) di dichiarare, con separata votazione, il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, 4° comma, del D.Lgs. n. 267/2000.

PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2021 – 2022 – 2023

PREMESSA


La Legge 10 aprile 1991 n. 125 “Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel Lavoro” (ora abrogata dal D.Lgs. n. 198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”, in cui è quasi integralmente confluita) rappresenta una svolta fondamentale nelle politiche in favore delle donne, tanto da essere classificata come la legge più avanzata in materia in tutta l’Europa occidentale.

Il Piano Triennale di azioni positive, oltre a rispondere ad un obbligo di legge, vuole porsi nel contesto del Comune di Lagonegro (PZ) come strumento semplice ed operativo per l’applicazione concreta delle pari opportunità tra uomini e donne, avuto riguardo alla realtà e alle dimensioni dell’Ente.
Partendo dal presupposto che le discriminazioni possono manifestarsi in tutti i momenti della vita lavorativa e possono annidarsi nelle stesse regole che disciplinano l’organizzazione del lavoro e la gestione dei rapporti, si ritiene importante che la valutazione dell’effetto discriminatorio di una regola o di un criterio venga valutato a monte ovvero prima che la regola o il criterio abbiano potuto produrre una discriminazione.
Il Piano di azioni positive si propone di favorire il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle posizioni gerarchiche, ove esiste un divario fra generi, e di promuovere l’inserimento delle donne nei settori e nei livelli professionali nei quali esse sono sottorappresentate.
Le “azioni positive” sono imperniate sulla regola espressa dell’uguaglianza sostanziale, regola che si basa sulla rilevanza delle differenze esistenti fra le persone di sesso diverso. Realizzare pari opportunità fra uomini e donne nel lavoro significa, quindi, eliminare le conseguenze sfavorevoli che derivano dall’esistenza di differenze.
La funzione dell’azione positiva, intesa come strategia destinata a stabilire l’uguaglianza delle opportunità, grazie a misure che permettano di contrastare e correggere discriminazioni che sono il risultato di pratiche o di sistemi sociali, non si limita al campo del lavoro, anche se questo è l ́ambito di maggiore intervento. Azioni positive possono essere svolte nel campo dell’informazione, della formazione professionale e in altri campi della vita sociale e civile.
Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale, sono mirate a rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne. Sono misure “speciali” – in quanto non generali ma specifiche e ben definite, che intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione, sia diretta sia indiretta – e “temporanee” in quanto necessarie fintanto che si rileva una disparità di trattamento tra uomini e donne.
Secondo quanto disposto dalla normativa vigente in materia, le azioni positive rappresentano misure preferenziali per porre rimedio agli effetti sfavorevoli indotti dalle discriminazioni, per guardare alla parità attraverso interventi di valorizzazione del lavoro delle donne, per rimediare a svantaggi rompendo la segregazione verticale e orizzontale e per riequilibrare la presenza femminile nei luoghi di vertice.
Inoltre, la Direttiva 23 maggio 2007 del Ministro per le Riforme e Innovazioni nella P.A. di concerto con il Ministro per i Diritti e le Pari Opportunità, “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche”, richiamando la direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo 2006/54/CE, indica come sia importante il ruolo che le amministrazioni pubbliche ricoprono nello svolgere un ruolo propositivo e propulsivo ai fini della promozione e dell’attuazione del principio delle pari opportunità e della valorizzazione delle differenze nelle politiche del personale.
Il Comune di Lagonegro (PZ) – consapevole dell’importanza di uno strumento finalizzato all’attuazione delle leggi di pari opportunità – armonizza la propria attività al perseguimento e all’applicazione del diritto di uomini e donne allo stesso trattamento in materia di lavoro.

Il Piano si sviluppa in obiettivi, suddivisi a loro volta in progetti ed azioni positive. Per la realizzazione delle azioni positive saranno coinvolti tutti i settori dell’ente, ognuno per la parte di propria competenza.
Nel periodo di vigenza del Piano saranno raccolti pareri, osservazioni, suggerimenti da parte del personale dipendente, delle organizzazioni sindacali e dell’Amministrazione comunale, in modo da poterlo rendere dinamico ed effettivamente efficace.

SITUAZIONE ATTUALE

L’analisi dell’attuale situazione del personale dipendente in servizio a tempo indeterminato presenta il seguente quadro di raffronto tra la situazione di uomini e donne lavoratrici:
a. DONNE N. 11, di cui:
– 3 assunte con contratto full-time e 1 con contratto part-time e inquadrate nella
categoria “A”;
– 3 assunte con contratto full-time e 2 con contratto part-time (una a 25 ore e
l’altra a 20 ore) e inquadrate nella categoria B;
– 2 assunte con contratto full-time e inquadrate nella categoria D.
b. UOMINI N. 9, di cui:
– 1 assunto con contratto part-time (a 20 ore settimanali) e inquadrato nella
categoria A;
– 1 assunto con contratto full-time e inquadrato nella categoria B;
– 4 assunti con contratto full-time e inquadrati nella categoria C;
– 3 assunti con contratto full-time, inquadrati nella categoria D.
Dei 5 Responsabili di Area, a cui sono state conferite le funzioni e le competenze di cui all’art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000, due sono uomini e tre sono donne.
I livelli dirigenziali sono così rappresentati:
Segretario Comunale: n. 1 donna
Si dà atto, pertanto, che non occorre favorire il riequilibrio della presenza femminile, ai sensi dell’art. 48, comma 1 del D.Lgs. 11/04/2006 n. 198, in quanto non sussiste un divario fra i generi inferiore ai due terzi.

OBIETTIVI ED AZIONI POSITIVE

Con il presente Piano di Azioni Positive, il Comune di Lagonegro (PZ) intende favorire l’adozione di misure che garantiscano effettive pari opportunità nelle condizioni di lavoro e di sviluppo professionale, tenendo conto anche della posizione delle lavoratrici e dei lavoratori in seno alla famiglia, con particolare riferimento:
1) alla partecipazione ai corsi di formazione che offrano possibilità di crescita e di aggiornamento; 2) agli orari di lavoro;
3) all’individuazione di concrete opportunità di sviluppo di carriera e di professionalità anche attraverso l’attribuzione di incentivi e delle progressioni economiche secondo quanto previsto dalle disposizioni normative e contrattuali;
4) all’individuazione di iniziative di informazione per promuovere comportamenti coerenti con i principi di pari opportunità nel lavoro.
Ulteriori obiettivi consistono nel:
– Migliorare la cultura amministrativa sul tema delle differenze di genere e pari opportunità.

– Promuovere, anche in sinergia con altri Enti, la definizione di interventi miranti alla diffusione della cultura delle pari opportunità nell’ambito degli organi istituzionali del Comune e sul territorio comunale.

Ambito di azione: AMBIENTE DI LAVORO (Obiettivo 1)

Il Comune di Lagonegro (PZ) si impegna a contribuire all’ottimizzazione del benessere sul luogo di lavoro, ritenendo che un contesto lavorativo improntato in tal senso rappresenti un elemento imprescindibile per garantire il miglior apporto, sia in termini di produttività che di affezione al lavoro.
Si solleciterà l’informazione e la sensibilizzazione del personale dipendente sulle tematiche relative alle pari opportunità e di genere.

Ambito di azione: FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE (Obiettivo 2)

Il Comune di Lagonegro favorisce la formazione e l’aggiornamento del personale, senza discriminazioni tra uomini e donne, come metodo permanente per assicurare l’efficienza dei servizi attraverso il costante adeguamento delle competenze di tutti i lavoratori.
A tutti i dipendenti è garantita la partecipazione a corsi di formazione qualificati, organizzati eventualmente anche presso la sede comunale. Sarà garantita la pari opportunità alle lavoratrici e ai lavoratori e, ove possibile, saranno adottate modalità organizzative atte a favorire la partecipazione delle lavoratrici, consentendo la conciliazione fra vita professionale e vita familiare. Pertanto, i percorsi formativi dovranno essere, ove possibile, organizzati in orari compatibili con quelli delle lavoratrici e lavoratori part-time;
In caso di cambiamenti normativi o organizzativi complessi, saranno adottate iniziative per garantire l’aggiornamento professionale, mediante risorse interne, rivolto anche alle donne in rientro dalla maternità.

Ambito di azione: FLESSIBILITÀ DI ORARIO, PERMESSI, ASPETTATIVE E CONGEDI (Obiettivo 3)

Nel Comune di Lagonegro è in vigore un orario flessibile in entrata con recupero all’uscita a fine turno.
Particolari necessità di tipo familiare o personale saranno valutate e risolte nel rispetto di un equilibrio fra esigenze dell’Amministrazione e richieste dei dipendenti.
Pertanto, l’Amministrazione comunale si impegna a:
a) Tutelare l’eventuale concessione del part-time legato a motivi familiari, in particolar modo
per la gestione dei figli in età pre-scolare e scolare e per l’assistenza a familiari in particolari
condizioni psico-fisiche;
b) Tutelare il mantenimento durante il primo di anno di vita del figlio, ai dipendenti impiegati che usufruiscono dei riposi giornalieri di cui agli artt. 39 e 40 del D.Lgs. n. 151/2001 (allattamento) riconoscere la possibilità, di articolare l’orario di lavoro su 5 giorni, senza il dovuto rientro pomeridiano;
c) Prevedere agevolazioni per l’utilizzo al meglio delle ferie a favore di persone che rientrano in servizio dopo una maternità, e/o dopo assenze prolungate per congedo parentale, anche per poter permettere rientri anticipati.

Ambito di azione: DISCIPLINA DEL PART-TIME (Obiettivo 4)
Il Comune di Lagonegro, compatibilmente con le proprie esigenze organizzative, assicura tempestività e rispetto della normativa nella gestione delle richieste di part-time inoltrate dai dipendenti.

Ambito di azione: COMMISSIONI DI CONCORSO (Obiettivo 5)

In tutte le Commissioni esaminatrici dei concorsi e delle selezioni sarà assicurata, ove possibile, la presenza di almeno un terzo dei componenti di sesso femminile.

Ambito di azione: BANDI DI SELEZIONE DEL PERSONALE (Obiettivo 6)

Nei bandi di selezione per l’assunzione di personale sarà garantita la tutela delle pari opportunità tra uomini e donne e non sarà fatta alcuna discriminazione nei confronti delle donne.
Non vi è alcuna possibilità che si privilegi nella selezione l’uno o l’altro sesso.
Nel caso in cui siano previsti specifici requisiti fisici per l’accesso a particolari professioni, il Comune si impegna a stabilire requisiti di accesso ai concorsi/selezioni che siano rispettosi e non discriminatori delle naturali differenze di genere.

Ambito di azione: PROGRESSIONE DELLA CARRIERA (Obiettivo 7)


Non ci sono posti in dotazione organica che siano prerogativa di soli uomini o di sole donne. Nello svolgimento del ruolo assegnato, l’Ente valorizza attitudini e capacità personali. Nell’ipotesi in cui si rendesse opportuno favorire l’accrescimento del bagaglio professionale dei dipendenti, il Comune provvederà a modulare l’esecuzione degli incarichi.

Il ruolo della donna nella famiglia non costituirà un ostacolo nella progressione della carriera dei dipendenti.

DURATA DEL PIANO

Il presente Piano ha durata triennale, dalla data di esecutività del medesimo.
Il Piano è pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente, sul sito e in luogo accessibile a tutti i dipendenti. Nel periodo di vigenza saranno raccolti pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti e le possibili soluzioni ai problemi incontrati da parte del personale dipendente in modo da poter procedere, alla scadenza, ad un aggiornamento adeguato.

CITTÀ DI LAGONEGRO (Provincia di Potenza)

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE AVENTE PER OGGETTO:

OGGETTO: PIANO TRINNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2021/2023 D.LGS. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA LEGGE 246/2005
PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITÀ TECNICA

Il sottoscritto Responsabile dell’Area, ai sensi e per gli effetti degli artt. 49 e 147-bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n° 267 – Testo Unico Enti Locali,
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE ——————————————————————————– —
in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione in oggetto
Lagonegro (PZ), lì 02/02/2021
IL RESPONSABILE DELL’AREA F.to Lucia Tortorella
PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ CONTABILE
Il sottoscritto Responsabile dell’Area, ai sensi e per gli effetti degli artt. 49 e 147-bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n° 267 – Testo Unico Enti Locali,
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE——————————————————————————— –
in ordine alla regolarità contabile della proposta di deliberazione in oggetto.
Lagonegro (PZ), lì _________________
IL RESPONSABILE DELL’AREA F.to

IL SINDACO
F.to Dott.ssa Maria Di Lascio __________________________
La presente deliberazione viene:
 Pubblicata all’Albo Pretorio di questa Città per quindici giorni consecutivi dal 12.02.2021 al 27.02.2021 ai sensi dell’art. 124, comma 1, del D.Lgs 18.8.2000, n. 267.
 Trasmessa, in elenco, in data odierna, ai Capigruppo consiliari, ai sensi dell’art. 125, del D.Lgs 18.8.2000 , n. 267.
 Comunicata al Prefetto, ai sensi dell’ art 135, comma 2, del D.Lgs 18.8.2000, n. 267. Addì, 12.02.2021
IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott.ssa Faustina Musacchio _________________________
CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ 
Si certifica che la presente deliberazione:
 Diviene esecutiva decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ( . . ) – art.134, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000.
 È dichiarata immediatamente eseguibile – art. 134 – comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000. Addì,__________________

IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Dott.ssa Faustina Musacchio
Copia conforme all’originale, in carta libera, ad uso amministrativo.
Addì

IL SEGRETARIO COMUNALE

Dott.ssa Faustina Musacchio
Delibera di G.C. n. 5 del 02.02.2021
Letto, approvato e sottoscritto:
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Dott.ssa Faustina Musacchio

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GIOVANNI SANTARSENIO :

“LAGONEGRO – SINDACA DI LASCIO:      NON È COSA PIÙ 

Lagonegro Amministrazione Di Lascio:      9 giorni e ci ripensano

Fra gli atti che dimostrano la sciatteria amministrativa della Sindaca Di Lascio dobbiamo inserire anche la Delibera di Giunta Comunale N° 7 del 02.02.2021 revocata a distanza di soltanto 9 giorni, cosa mai sarà cambiato in questi nove giorni…”


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