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OASI WWF LAGO PANTANO DI PIGNOLA: RIPARTIAMO DALLA TUTELA AMBIENTALE

L’intera area sarà interessata da due progetti, finanziati da fondi europei

Una delle affermazioni ricorrenti i questo momento di una crisi è che nulla sarà più come prima. Per quanto ci riguarda riteniamo che uno dei punti fermi del dopo crisi sia quello della tutela ambientale, fondamentale per la sopravvivenza della vita sul pianeta e quindi della società umana. Per questo crediamo che ogni occasione in tal senso vada valorizzata, anche sul nostro territorio e nelle modalità appropriate.

Interveniamo pertanto sul rilancio che si prospetta per la Riserva Regionale del lago Pantano di Pignola e Oasi WWF lì presente da oltre 30 anni.

L’intera area sarà interessata da due progetti, finanziati da fondi europei. Uno riguarderà direttamente le strutture della Riserva attraverso la ristrutturazione del Centro visite e degli spazi esterni tra cui il percorso protetto che porta al cuore della Riserva.

Importante anche l’altro progetto che permetterà un collegamento ciclabile e pedonale diretto tra la città di Potenza e l’area del lago. Nel complesso si creerà la possibilità che in un pezzo importante della nostra regione ci sia un importante area naturalistica, situata a pochissimi chilometri dal perimetro del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e dal capoluogo di regione, che sia nel contempo fruibile in maniera sostenibile dalla cittadinanza dei comuni del circondario. Il WWF, come ente gestore in base alla convenzione con la proprietà dell’area e riconosciuto dalla Regione e dalla Provincia, in collaborazione con tutti gli enti e istituzioni competenti, e promuovendo il coinvolgimento di tutte le realtà interessate alla conservazione e valorizzazione di questo territorio, proseguirà e rafforzerà la sua attenzione e la sua presenza nell’area.

Cercheremo di dare il nostro contributo di proposte e di idee anche nella fase attuale di definizione e di successiva attuazione dei progetti su menzionati che interessano la zona del lago, anche collaborando alla ricerca delle soluzioni migliori che permettano alla comunità di fruirne al meglio, fermo restando le imprescindibili esigenze di tutela inerenti una Riserva Naturale Regionale, appartenente alle rete europea di Natura 2000, nonché area umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione
di Ramsar che ha compito 50 anni solo qualche giorno fa.

A tal riguardo, in relazione ai recenti articoli di stampa riguardo la petizione di firme avviata al fine di sostenere la rimozione della recinzione che circonda il lago, si vuole ribadire, come fatto in tutti i precedenti incontri istituzionali, che la recinzione non può assolutamente essere rimossa lasciando incontrollato l’accesso alla riserva per imprescindibili esigenze di tutela sia dell’habitat e delle specie presenti, sia di sicurezza legate alla presenza della diga. Ogni intervento progettuale dovrà necessariamente tenere conto di queste esigenze.

Siamo sicuri che con la massima collaborazione delle comunità di questo territorio, potremo avere nel futuro della Riserva un esempio di tutela ambientale ben integrata e a supporto dei vari aspetti facenti parte nel contesto, soprattutto nella fase di rilancio che avremo al termine dell’attuale situazione generale.

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