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«BENNARDI, GIORNALISTI SENZA I REQUISITI DEL BANDO»

Addetto stampa Comune di Matera, la riflessione del sito “Giornalistitalia.it”. Il “caso” approderà nel Consiglio comunale di domani

Matera, un turbinio di polemiche: il sito “Giornalistitalia.it” ha commentato nei giorni scorsi le ultime dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Matera Domenico Bennardi in cui chiariva la vicenda del bando per l’addetto stampa dichiarando quanto segue: «Non ci sono nomi già scritti, ma si rispetta anche quello che è il trascorso politico. C’è necessità che si comprendano certe visioni e si possano comunicare certe scelte politiche. Quindi sarà necessario scegliere una persona che possa essere vicina anche politicamente, oltre che personalmente».

LA RIFLESSIONE «Il 19 novembre – dichiarano dal sito scorso il sindaco di Matera, Domenico Bennardi (M5S), ha manifestato “la necessità” di affidare a un giornalista professionista un incarico di “consulenza esterna” per l’espletamento della funzione di “responsabile ufficio stampa”.Sottolineando l’esigenza di individuare un giornalista “in possesso di elevate competenze ed esperienze nonché dei titoli previsti dalla legge”, il Comune di Matera ha ricordato che, ai sensi della legge 150/2000, “l’ufficio stampa è diretto da un coordinatore, che assume la qualifica di capo ufficio stampa, il quale, sulla base delle direttive impartite dall’organo di vertice dell’amministrazione, cura i collegamenti con gli organi di informazione, assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell’amministrazione».

«Dunque, il 15 dicembre scorso – dichiarano dal sito con determinazione 487, il dirigente del settore Gestione del territorio, Felice Viceconte, ha approvato l’avviso di selezione e avviato la procedura che prevedeva la presentazione delle domande entro il 4 gennaio 2021.Per giustificare l’anomala classificazione del rapporto di lavoro, il Comune di Matera cita una decisione della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per il Veneto n. 337/2017/PAR, sostenendo che «l’incarico di addetto all’ufficio stampa può essere conferito con un contratto di lavoro autonomo».

«Fermo restando – ha sottolineato il sito che la stessa Corte dei Conti scrive che «nella sua veste di organo esterno e neutrale, non può essere chiamata a esprimere un “parere qualificato” che si traduca, anche solo in termini di avallo, nella risoluzione di questioni concrete e ciò a evitare un’ingerenza nell’attività amministrativa dell’Ente e una possibile interferenza sia con le funzioni di controllo della Sezione stessa che con le funzioni giurisdizionali, anche di altre Autorità».

«Quanto alle mansioni da svolgere – ha sottolineato “Giornalistitalia.it” il Comune di Matera ritiene che il giornalista “responsabile ufficio stampa” debba «disporre di un servizio di redazione di comunicati riguardanti sia l’attività dell’amministrazione e del suo vertice istituzionale sia quella di informazione, promozione, lancio dei servizi; disporre di un servizio che curi l’organizzazione di conferenze ecc. Mansioni, ovviamente, tutt’altro che occasionali. Senza contare che, contrariamente a quanto fissato nel bando (riservato solo ai professionisti), la legge 150/2000 non fa differenza tra professionisti e pubblicisti garantendo, quindi, la partecipazione alle selezioni a tutti i giornalisti iscritti all’Albo».

«Il bando ha scatenato una serie di polemiche – ha sottolineato il sito – tant’è che il sindaco sul blog Giornalemio ha candidamente, ha affermato: “Non ci sono nomi già scritti, ma si rispetta anche quello che è il trascorso politico”. E la deontologia professionale? Quel Testo unico dei doveri del giornalista che, al punto C dell’articolo 14, recita che il giornalista che opera negli uffici stampa “garantisce nelle istituzioni di natura assembleare il pieno rispetto della dialettica e del pluralismo delle posizioni politiche”?».

«Senza, comunque, trascurare il fatto che – ha dichiarato il sito tra i requisiti inseriti nel bando non figura quello del “trascorso politico” che, d’altronde, sarebbe stato difficile giustificare in un atto pubblico. Giova anche ricordare che il sindaco Bennardi si è riservato di scegliere l’addetto stampa a suo «insindacabile giudizio» e, altrettanto autonomamente, ha scelto un “esperto giornalista” per la valutazione dei curricula.

Ma non ha ritenuto opportuno rivolgersi, magari, all’Ordine dei giornalisti per la nomina di un esperto super partes.La domanda è d’obbligo: perché il sindaco non ha nominato un portavoce? Forse perché il portavoce c’è già. E non è giornalista.

La legge lo consente, ma questa è un’altra storia» ha concluso “Giornalistitalia.it”.

SE NE PARLERÀ IN CONSIGLIO La questione, oggetto di aspre polemiche nei giorni scorsi, terrà anche banco nel Consiglio comunale previsto per domani: infatti, sul tema, il consigliere Comunale Nicola Casino ha presentato una interrogazione ad hoc sulle “attività dell’ufficio stampa del Comune di Matera”. Intanto, continuano anche le polemiche sulla questione Mazzei Rubino, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi. Proprio ieri, il Comune di Matera ha pubblicato la determina di assunzione, con relativi stipendi, legati proprio all’assunzione dei due. In modo particolare, si legge nelle determina che sarà «impegnata la spesa per l’anno 2020 di di € 67.983,83», di cui due retribuzioni lorde pari a 47.781,14 e 20.202,69 annue.

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