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“CIVICO 28” RISOLLEVA LA QUESTIONE “FONTANA”

Il Gruppo Consiliare chiede lumi sul progetto proposto dall’Amministrazione, nell’oblio dal 2017

È la capogruppo dei consiglieri del “Civico28”, Veronica Turiello a riportare in auge la questione dell’invito, da parte dell’Amministrazione comunale, «a votare per le fontane. Spariti chissà dove i progetti, tra i quali quello dichiarato vincitore. Insieme all’idea di recupero. Nell’elenco delle cose mai consegnate ai cittadini, incompiute o mai iniziate, anche il Centro Alzheimer, il Museo del Latte, lo Chalet, la Casa delle Fiabe, il Centro Periz, il Cinema Gallo e Filanda, il maneggio e la piscina».

Era difatti il 2017 quando veniva data “la parola ai cittadini” in tre giornate di dicembre, dove poter votare presso la Sala Consiliare in cui furono esposti i tre progetti selezionati per la riqualificazione della fontana del Borgo.

La scelta del progetto avrebbe espresso la somma delle valutazioni dell’apposita Commissione incaricata e del voto dei cittadini.

Ricapitolando l’annosa questione, con Delibera n.79 del 24 luglio 2017, l’Amministrazione indice un concorso di idee per riqualificare la zona antistante la Fontana del Borgo. Il monumento non molto amato, a dire il vero, popolazione bellese, diventa oggetto di un bando aperto ad artisti, architetti e ingegneri.

Il bando comprendeva nello specifico, «opere di rimozione e la previsione di ricollocare in opera le pietre o i rivestimenti dell’attuale fontana; il recupero e l’utilizzazione delle pompe di sollevamento; la sistemazione dell’area da destinare a verde pubblico fronteggiante via Barricate e via Vittorio Veneto; il recupero dei locali sottostanti la fontana con la possibilità di realizzazione di bagni pubblici».

Il bando arriva il 4 agosto dello stesso anno e l’avviso pubblico ed il modello di partecipazione vengono pubblicati sul sito del Comune di Bella fino al 5 settembre, con termine per la presentazione degli elaborati concorsuali indicato nella data del 5 ottobre 2017.

In Comune pervengono 3 proposte progettuali e successivamente, con la determina del 18 ottobre viene designata la Commissione giudicatrice.

Arriva dicembre e l’Ente Comunale ritiene che al voto della Commissione vada aggiunto il voto popolare dei cittadini, così e pubblicizza un invito a partecipare al voto, disponendo un’urna per i giorni 27-28 e 29 dicembre 2017, di cui oggi si torna a parlare.

Il 26 Gennaio 2018, un mese dopo lo scrutinio, «dell’urna non c’era traccia» denunciava il “Civico 28”.

Il 29 marzo, «dopo l’ennesimo appello per la ricerca dell’urna misteriosa, finalmente l’Amministrazione si decide a indicare la data dell’11 aprile 2018 per lo scrutinio».

Così avviene, e ne esce il progetto vincitore. Ai progettisti Petronzio-Criscuoli viene assegnata la vittoria, senza l’indicazione però di alcuna cifra per la realizzazione dello stesso, e con Deliberazione di Giunta Comunale del 24 luglio 2017, viene «affidato al RUP, il programma obiettivo finalizzato all’avvio delle procedure per un concorso di idee per la sistemazione e riqualificazione dell’area su cui insiste la fontana del Borgo di Bella centro, da concludersi con la scelta di un progetto vincitore cui sarà conferito apposito incarico professionale per la redazione del progetto esecutivo, la cui spesa verrà finanziata come separato atto».

Qui la vicenda del Bando e della Fontana del Borgo si ferma, cadendo forse nel dimenticatoio generale, ma non sfuggendo all’attenzione del gruppo consiliare che torna a chiedere lumi su tutta la vicenda.

 

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