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L’OPPOSIZIONE ATTACCA: «ALTRO CHE MAGGIORANZA COMPATTA. LA REGIONE È A RISCHIO»

In un documento congiunto la richiesta a Cicala di convocare subito un Consiglio: «Bardi venga a riferire sulla crisi»

Questo scontro all’interno della maggioranza potrebbe essere visto come un remake di film famosi tipo Highlander, ne rimarrà uno solo (fra Lega e Forza Italia) e il Buono, Brutto e Cattivo (con un po’ di indecisione sul ruolo di Buono e di Brutto, ma con la certezza su Cupparo cattivone). Ma forse il titolo giusto per questa ennesima burrasca in Regione non esite. Ma se Bardi fa di tutto per mostrare il suo solito “tuttappostismo” le cose in realtà sono ben diverse. L’opposzione ormai ne è consapevole tanto da tuonare: «Altro che maggioranza compatta, cosi come dichiarava il presidente Bardi solo 24 ore fa. La crisi è totale e non è solo politica all’interno della sua maggioranza.

È una crisi reale e tangibile del concetto di democrazia e del senso delle istituzioni. La Basilicata è a rischio, non giriamoci attorno. Alla luce del rinvio del Consiglio di martedì già previsto, Cicala convochi un Consiglio nel quale il Presidente Bardi deve venire a riferire proprio sulla crisi. È un atto di rispetto, che ora ci aspettiamo, non bastano certo poche righe di comunicato, per altro già smentite».

Lo dichiarano, in un documento congiunto, i consiglieri regionali dei gruppi di minoranza di Italia viva, Movimento cinque stelle, Partito democratico e Prospettive lucane: «Non è possibile abusare dell’intelligenza dei lucani e delle lucane e continuare a far finta che non ci siano problemi politici o, se resi evidenti, minimizzare dicendo che si risolveranno presto. Si sta prendendo letteralmente in giro la comunità tutta, come se le emergenze esistenti, tante e irrisolte, fossero di altri e non della Basilicata». «Non possiamo tollerare – dicono i consiglieri che non si convochi più il Consiglio regionale previsto per martedì 2 febbraio prossimo dopo aver già fatto saltare quello dello scorso martedì, come calendarizzato dalla conferenza dei capigruppo oltre un mese fa. Non si può annunciarlo mentre stanno scoppiando crisi da tutte le parti, dal Consorzio Industriale di Potenza che non paga stipendi a Tempa Rossa al tema del deposito unico nazionale delle scorie nucleari. È un atto scellerato»

. «La semplice attività ispettiva – continuano vede un elenco di interrogazioni che attendono risposte da oltre un anno. Bardi, Cicala e l’intera maggioranza non hanno idea di come si debba garantire il minimo rispetto per le istituzioni che rappresentiamo per volontà degli elettori. Il presidente del Consiglio Cicala, evidentemente interessato più ai tornaconti personali che al ruolo super partes, si presta al gioco senza rispetto per le prerogative di noi consiglieri e continua ad essere assolutamente inadeguato e ingiustificato.

La crisi innescata dall’assessore Cupparo, la riunione romana, la dichiarazione di ‘Maggioranza Compatta’ mandano in ‘pausa’ il Consiglio per il weekend per le troppe tensioni. In pratica – concludono si attende la chiusura della situazione nazionale ‘per vedere un pò l’effetto che fa’ come diceva una vecchia canzone di Enzo Jannacci».

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