L’allerta era stata preannunciata, ma all’indomani delle precipitazioni piovose che domenica e lunedì si sono riversate su Muro Lucano, la conta dei danni è notevole.
Lo si vede sin dall’arrivo da Potenza verso il paese, dove una frana ha interessato la Strada Statale 7 che attraversa la frazione di Ponte Giacoia, zona già segnalata tempo addietro, nello specifico al km 426+400. 

Raggiunto il Sindaco, Giovanni Setaro, asserisce che l’Ufficio Tecnico ultimerà una relazione da inviare alla Regione. Mi sono interfacciato anche con l’Assessore regionale Fanelli, anticipandogli le grandi criticità del nostro territorio. Nello specifico quella relativa agli argini del fiume già nota ai loro Uffici”.

 

A lavoro anche l’Assessore ai Lavori Pubblici Donato Iacullo, intervenuto tempestivamente nelle situazioni di criticità, ci racconta nel dettaglio “una grave situazione di criticità, in Contrada Platano, dove la strada è letteralmente crollata. Tutte le strade comunali hanno subito danni più o meno gravi. Poi ci sono Vallone Torbido, Vallone dei Salici, zone in cui l’acqua di un torrente ha provocato anche allagamenti, costringendo una famiglia ad abbandonare casa in via precauzionale, spostandosi altrove, in sicurezza. Purtroppo molte strade di montagna già disastrate, sono state flagellate dall’acqua che ha scavato ed eroso l’asfalto”.

Come assessorato al ramo, gli interventi in cui si sta intervenendo “sono maggiormente le strade comunali, ridotte in modo disastroso, e con l’Ufficio Tecnico chiederemo lo stato di calamità naturale, perché i danni arrecati sono davvero ingenti, quantificabili in centinaia di migliaia di euro”.

 

 

La Protezione Civile al contempo sta monitorando costantemente la situazione su tutto il territorio, segnalando le eventuali calamità che ora per ora si verificano.

Frane, smottamenti e crolli di terreno, si sono verificati dalle pendici del paese alla zona più alta, nell’ordine, salendo da Ponte Giacoia, nei pressi del campo sportivo due smottamenti ai margini della strada hanno interessato la SS7 Appia, dove i mezzi sono prontamente intervenuti, per arginare il terreno misto a rami, tronchi e radici che invade le carreggiate e segnalare appositamente il rischio.

Ancora, e sempre proseguendo sull’Appia, diverse sono state le cadute di massi e terreno sulla corsia, a cui subito si è provveduto con la rimozione, fino ad uscire dalla parte più alta del paese, in direzione Castelgrande, dove un ennesimo smottamento del terreno, ha invaso entrambe le corsie di marcia della SS7 Appia, comportando un notevole impegno di uomini e mezzi per la rimozione e pulizia del manto stradale.

Molte infine, sono le segnalazioni dei cittadini che risiedono in zone rurali e montane, che la furia dell’acqua non ha risparmiato, come in Contrada Vallone, dove le strade sono diventate veri e proprio fiumi in piena, piuttosto che in paese, la strada detta “Luchetto” che presenta diversi cedimenti, o persino in montagna, dove ad oltre 800 metri, l’acqua ha creato ristagni come specchi d’acqua nel terreno.

Il rischio idrogeologico pertanto, costituisce al momento uno dei maggiori fattori ambientali come risposta a fenomeni meteorologici di carattere intenso o prolungato.

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti