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EGRIB, L’AU SANTARSIERO VINCE E CONVINCE OK AL BILANCIO DALLA II A COMMISSIONE

L’amministratore unico non ha negato le problematiche, ma ha indicato i correttivi e dettagliato gli importanti investimenti in campo

Egrib, “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020-2022 dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata”: la seconda Commissione consiliare, presi presieduta da Luca Braia (Iv), ha approvato a maggioranza il disegno di legge. In merito, è stato audito l’Amministratore unico dell’Ente, Canio Santarsiero. Presente anche il dirigente Donato Larocca.

DAI BILANCI ALLE ASSUNZIONI: PROBLEMATICHE E SOLUZIONI L’Au Santarsiero ha dedicato la prima parte dell’audizione alle «tante problematiche riscontrate in questi primi 9 mesi di amministrazione dell’Egrib, che derivano da una ereditata situazione deficitaria organizzativa ed amministrativa». «Alla data del mio insediamento avvenuto il 03 dicembre del 2019 ha spiegato Santarsiero -, ho avuto modo di riscontrare una situazione del personale molto critica. La difficile situazione amministrativa in cui si trova l’Ente scaturisce dalla mancata approvazione, negli anni scorsi, degli strumenti di programmazione previsti dal decreto legislativo 118 del 2011.

Si è proceduto all’approvazione del Rendiconto di Bilancio 2018, tale rendiconto non era stato adottato dall’Amministratore unico dell’epoca e non risultava completo nelle sue parti, e alla redazione del Bilancio di Previsione 2020 e del bilancio pluriennale 2020-2022, di cui si chiede l’approvazione. Subito dopo si procederà alla proposta di approvazione del rendiconto per l’anno 2019 ed alla redazione del Piano del fabbisogno 2020-2022 al fine di consentire all’Egrib di dotarsi, nel corso del 2021 attraverso l’espletamento di procedure concorsuali pubbliche, delle professionalità necessarie e non più procrastinabili per gli importanti compiti assegnategli dalla legge istitutrice».

ACQUE E RIFIUTI: PROGETTI E INVESTIMENTI «Sono stati candidati nei Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) ha evidenziato l’Au Santarsiero l’implementazione di un sistema informativo territoriale finalizzato alla telemisura degli Schemi intercomunali e distrettualizzazione della rete idrica ponendo come base di tutta la programmazione la riduzione delle perdite e la realizzazione del bilancio idrico. Il sollevamento della risorsa idrica potabilizzata costa circa 19milioni di euro.

Sempre attraverso i progetti Cis si è proceduto ponendo come base di tutta la programmazione la riduzione della mobilità del rifiuto prevedendo interventi per la realizzazione di centri di trasferenza che hanno lo scopo di convogliare piccole quantità rifiuti in punti poco distanti dai centri di produzione per poi trasferirli negli impianti di trattamento con mezzi con una capacità notevolmente maggiore. Tale scelta nasce dal riscontro che, considerato il grande numero di comuni con una bassa quantità di rifiuto raccolto, molti dei viaggi con mezzi quasi vuoti verso centri di raccolta molto distanti comportano una elevata incidenza dei costi di trasporto sui costi complessivi di raccolta. Intervento di 11milioni e 900mila euro».

«Sono stati previsti, inoltre ha rimarcato Santarsiero due interventi per il trattamento della frazione umida prevedendo anche la produzione di biogas che parteciperebbe ad aumentare gli introiti e quindi a diminuire notevolmente il rapporto costi per la gestione ( 8.940.000,00 euro). In merito al bando per il contributo alle famiglie disagiate è stato pubblicato e sarà valido sia per l’annualità 2019 (non espletato lo scorso anno) e per il 2020. Per l’accesso al bando l’indicatore Isee, su sollecitazione dell’Egrib, è stato portato da € 9mila euro a 10mila euro al fine di allargare la platea di utenti».

«A seguito di richiesta dell’Arera ha sottolineato l’Au Egrib, Santarsiero sono stati trasmesse 14 schede progetto per un importo complessivo di euro 900milioni di euro, tesi alla riorganizzazione e razionalizzazione dell’intero sistema idrico regionale. Sono stati candidati tre progetti sperimentali sia nell’ambito dei rifiuti che del servizio idrico integrato ed è in corso di espletamento un quarto progetto sperimentale (Decost). È in fase di completamento l’attività per la determinazione tariffaria ed il Piano degli interventi per il periodo regolatorio 20202023 per il servizio idrico integrato e sono state avviate le attività di ricognizione per la redazione del primo Piano d’Ambito per la Gestione Integrata dei Rifiuti; sono stati, inoltre, completati gli adempimenti di competenza dell’Egrib in merito al passaggio del personale del Consorzio di Bonifica e del Consorzio Asi di Potenza ad Acquedotto Lucano S.p.A. così come disposto dalle relative leggi regionali». EGRIB: IL FUTURO «I passi che ci attendono per il futuro ha annunciato Santarsiero sono la vera sostenibilità ed economia circolare. Abbiamo avviato il programma di sostenibilità ambientale che intendiamo rafforzare per i prossimi anni e con il nostro programma siamo presenti negli istituti scolastici della regione con un progetto diretto alle nuove generazioni sul tema dell’ambiente (acqua e rifiuti).

È allo studio l’analisi della situazione impiantistica degli impianti di trattamento dei rifiuti ed abbiamo presentato già le prime azioni in particolare i progetti sui Contratti Istituzionali di Sviluppo ed è allo studio dell’ente l’Egrib un modello di gestione e l’individuazione di uno o più soggetti per la gestione del sistema integrato dei rifiuti sul tutto il territorio regionale sulla stessa linea utilizzata per il SII».

«L’altro importante tema ha asserito l’Au Egrib è il rifiuto zero una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non come scarti ma come risorse da riutilizzare come materie prime, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica, e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire. Il processo si basa sul modello di riutilizzo delle risorse presente in natura. Tale importante lavoro comporta una attenzione ed una analisi puntuale che dovrebbe portare nel prossimo futuro la nostra regione ad essere un modello nazionale. Per l’anno 2020 il costo della gestione corrente è così finanziato: 1.000.000,00 dalla Regione Basilicata, 700.000,00 da Acquedotto Lucano, come da convenzione di gestione, regolante i rapporti tra l’Autorità d’Ambito, ora Egrib., e il Gestore del Servizio Idrico Integrato, approvata dall’Assemblea dell’A.T.O. con delibera numero 19 del 3 settembre 2002».

«Non ha concluso l’Amministratorre unico dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata, Canio Santarsiero abbiamo potuto redigere il piano d’ambito che servirà a pianificare all’interno del nostro territorio regionale l’organizzazione per la gestione risorsa rifiuti e ci servirà per fare studio diretto alla tariffazione».

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