BasilicataCronaca

CARRO ARMATO CURCIO: SCACCO MATTO AL CRIMINE

In un sol giorno 4 imponenti operazioni. Dalla droga alla finanza: arresti e sequestri

Inarrestabile il Procuratore capo della Procura di Potenza Curcio che con il capo della Dda di Potenza, la dottoressa Piccininni, ha messo a segno 4 enormi operazioni: due volte a sgominare crimini in essere nel campo della droga e della finanza e due che hanno portato a ingenti sequestri per beni ottenuti illecitamente con droga e gioco d’azzardo.

Andiamo per ordine. Il primo blitz ha portato a 28 fermi. Impegnati circa 200 Carabinieri supportati da unità cinofile, sgominate due associazioni per delinquere operanti in Basilicata e Puglia. L’operazione contro il narcotraffico denominata “Coppia di Regine” vede gli indagati accusati di far parte di due associazioni dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, una con base a Irsina l’altra a Gravina di Puglia a capo delle associazioni due donne che impegnavano nelle operazioni di spaccio anche i minori.

La seconda operazione, condotta con le fiamme gialle, ha portato alla scoperta di un sistema, con a capo un ex funzionario della Bcc di Oppido, che si appropriava dei soldi delle tesoriere di diversi comuni lucani.
Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di Donato Cristofaro, già in forze alla banca a cui era stato affidato il servizio di Tesoreria dei Comuni di Ripacandida, Oppido Lucano, Genzano di Lucania e Cancellara, il quale, abusando del suo ruolo, distraeva i fondi pubblici, bonificandoli si conti di alcuni complici, allo stato calcolati in oltre due milioni di euro. In tutto 4 sono le persone fermate.

Le altre due operazioni hanno riguardato sequestri alla malavita. In una la Guardia di Finanza del Comando Provinciale e della Divisione Anticrimine della Questura di Matera hanno operato la confisca di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie a Policoro e Scanzano Jonico al Clan Schettino. Nell’altra, nell’ambito dell’operazione “POKERISSIMO” la Dda ha confiscato beni nei confronti di Antonio Tancredi, 54enne potentino, già indagato da diverse Procure per reati legati al gioco d’azzardo e che avrebbero visto l’interesse di alcune consorterie criminali calabresi e campane, tra cui anche i Casalesi

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti