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TIM RISPONDE AI CONSIGLIERI DI BARAGIANO SULLA “BUL”

“Collegati con fibra 10 dei 12 armadi, oltre 90% della popolazione ha accesso a Internet veloce; il restante sono “aree bianche”

L’azienda italiana di telecomunicazioni rende noto ai consiglieri Rosanna Faraone, Orlando Galizia e Valerio Cocina, di «aver coperto con la banda ultralarga la quasi totalità del comune di Baragiano, avendo collegato con la fibra ottica 10 dei 12 armadi presenti sul territorio in questione, e fornendo, quindi, ad oltre il 90% della popolazione l’accesso a Internet veloce. TIM sottolinea che i propri programmi di copertura con reti a banda ultralarga derivano da investimenti di natura privata i cui rischi ricadono interamente sulla società, la quale opera in assenza di qualsivoglia finanziamento pubblico».

Riguardo la restante parte del territorio comunale, invece, sempre TIM «sottolinea che si tratta di zone classificate come “aree bianche” dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Come è noto, tali aree sono state oggetto di un bando pubblico per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione di una infrastruttura passiva a banda ultralarga, aggiudicato ad altro operatore. Gli interventi per la cablatura di tali zone, che usufruiscono di agevolazioni statali, rientrano quindi negli obblighi dell’operatore aggiudicatario del suddetto bando».

In conclusione TIM è pertanto «estranea a fatti che riguardano l’attuazione dei piani relativi ai bandi sopra menzionati e resta comunque sempre disponibile a dare tutte le informazioni necessarie all’Amministrazione comunale e a valutare con questa eventuali soluzioni infrastrutturali alternative, laddove si presentassero».

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