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«NON È UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI»

L’Eni replica ai dubbi sulla richiesta di realizzare un deposito temporaneo presso il Cova di Viggiano

Ai dubbi avanzati dal segretario regionale della Cigl, Summa, riguardo alla richiesta da parte dell’Eni di realizzare un deposito temporaneo di rifiuti petroliferi presso il Centro Oli di Viggiano, ha inteso replicare il Cane a 6 zampe. «Si precisa – ha spiegato l’Ufficio stampa Eni – che non si tratta in alcun modo di un impianto di trattamento e smaltimento rifiuti, in quanto il progetto prevede esclusivamente di segregare in un’area dedicata già nella disponibilità dello stabilimento i rifiuti prodotti a seguito del normale esercizio del Cova ed attualmente allocati in diverse zone dell’impianto ». «Pertanto, il nuovo deposito – ha proseguito l’Eni -, per il quale è previsto un servizio di vigilanza h24, ha esclusivamente come obiettivo quello di migliorare la logistica dei rifiuti, grazie alla razionalizzazione e segregazione degli stessi senza variazioni nella quantità e tipologia. Inoltre, in vista della fermata straordinaria dell’impianto programmata nel primo semestre del 2021, sarà possibile ottimizzare la gestione dei rifiuti che necessiteranno di un periodo di stazionamento al fine di svolgere il campionamento, la caratterizzazione chimico-fisica, l’omologazione e la programmazione dello smaltimento dei rifiuti». L’Eni, in conclusione, ha inteso confermare, da parte sua, che «non vi sarà alcun rischio per l’ambiente e per la sicurezza e che le attività saranno gestite nel rispetto di tutte le normative vigenti».

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