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Consiglio dei Ministri numero 89

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data 12 gennaio 2021, alle ore 21.30, a Palazzo Chigi

Recovery Plan, nota della Presidenza del Consiglio

11 Gennaio 2021

È stata appena inviata a tutti i Ministri, come da impegni assunti nel corso dell’ultimo incontro, la nuova bozza del Recovery Plan, rielaborata all’esito del confronto con le forze di maggioranza sulla base delle varie osservazioni critiche da queste formulate.
Il Consiglio dei Ministri è pertanto fissato domani alle ore 21.30.

Sono 171 le pagine della nuova bozza del Recovery Plan, rielaborata sulla base delle varie osservazioni critiche formulate dopo il confronto con le forze di maggioranza. Il testo è stato inviato ai ministri e sarà oggetto del Cdm fissiato per le 21.30 di martedì sera.

 

Il Piano Next Generation sarà oggetto del prossimo Cdm. Quasi 20 miliardi per la sanità, oltre 46 per digitalizzazione e cultura

Il Piano Nex Generation punta decisamente su rivoluzione green e digitalizzazione, ma anche su istruzione e agricoltura.

Si legge nel documento

“richiede una svolta italiana, nella programmazione e nell’attuazione degli investimenti, che segni una discontinuita’ decisiva per lo sviluppo sostenibile, la digitalizzazione e l’innovazione, la riduzione dei divari e delle diseguaglianze”

Il rilancio in 6 missioni e 47 linee di intervento

Il Piano nazionale di rilancio e resilienza (Pnrr) “si articola in 6 Missioni, che a loro volta raggruppano 16 Componenti funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del governo.
Le Componenti si articolano in 47 Linee di intervento per progettiomogenei e coerenti. I singoli Progetti di investimento sono stati selezionati secondo criteri volti a concentrare gli interventi su quelli trasformativi, a maggiore impatto sull’economia e sul lavoro”

Risorse per 310 miliardi di euro

Il documento promette di spendere subito, nel 2021, 25 miliardi di euro per gli obiettivi individuati e aumenta le risorse per i due importanti capitoli di istruzione e digitale.
Ai 222,9 miliardi (144,2 per nuovi interventi) previsti imbarcando anche i fondi per la coesione, vengono poi aggiunti i soldi della programmazione di bilancio 2021-26.
Il totale sale così 310 miliardi

Tre sono gli assi strategici del progetto – digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale – ma tre sono alcune priorità trasversali a molti progetti sui quali il governo intende porre l’attenzione:

le donne, i giovani, il Sud

Quasi 20 miliardi per la Sanità

La bozza prevede un posto primario per lasanità, alla quale vanno quasi 20 miliardidi interventi (19,72 per l’esattezza).
Il primo dei sei macro capitoli rimane quello della rivoluzione verde e transizione ecologica con 68,9 miliardi.
Aumentano (da 45,86 a 46,18 miliardi) poi i fondi per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura e quelli perl’istruzione e la ricerca (da 27,91 a 28,49 miliardi).
Ci sono poi i 31,98 miliardi per le infrastrutture per una mobilità sostenibile e i 21,28 miliardi per l’inclusione e la coesione

Più fondi all’agricoltura

Attenzione anche all’agricoltura, cara alla ministra Teresa Bellanova che guida all’interno del governo le posizioni di pungolo di Italia Viva.
Difficile scorporare la cifra in un capitolo che parla anche di fonti energetiche come l’idrogeno, che ammonta in totale a 6,3 miliardi, a dire il vero gli stessi previsti nella prima bozza.
Ma il piano prevede comunque di “rendere la filiera agroalimentare sostenibile, preservandone la competitività. Implementare pienamente il paradigma dell’economia circolare”

Altrettanto importante per Italia Viva anche il capitolo famiglia che compare con oltre 30 miliardi della programmazione di bilancio al 2026, volti a finanziare l’assegno unico a partire da quest’anno.

Riforme di giustizia, fisco e lavoro

Nel documento viene anche indicato il contesto nel quale l’esecutivo utilizzerà le risorse che serviranno a rilanciare la crescita del nostro Paese.
Il Pnrr verrà accompagnato da una serie di riformeper “rafforzare l’ambiente imprenditoriale, ridurre gli oneri burocratici e rimuovere i vincoli che hanno rallentato gli investimenti”. In particolare la riforma della giustizia e quella dell’Irpef con “la riduzione delle aliquote effettive sui redditi da lavoro, dipendente ed autonomo, in particolare per i contribuenti con reddito basso e medio-basso, in modo da aumentare il tasso di occupazione, ridurre il lavoro sommerso e incentivare l’occupazione delle donne e dei giovani”

Nodo governance

Rimane tutta da sciogliere il nodo della governance.
Nel documento si legge che “il governo, sulla base delle linee guida europee per l’attuazione del Piano, presenterà al Parlamento un modello di governance che identifichi la responsabilità della realizzazione del Piano, garantisca il coordinamento con i ministri competenti a livello nazionale e gli altri livelli di governo, monitori i progressi di avanzamento della spesa”

Convocazione del Consiglio dei Ministri n. 89

11 Gennaio 2021

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data 12 gennaio 2021, alle ore 21.30, a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:

  • Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri.
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