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«CON IL VACCINO CHE CI DA SPERANZA È ORA CHE SI PENSI ALLA RIPARTENZA»

Da politco ma anche da imprenditore Cariello (Lega) analizza la situazione lucana, lanciando un appello al governo centrale

La Basilicata ha avviato questo nuovo anno sotto la parola speranza. Il vaccino anti Covid è la luce che in molti speravano di poter vedere dopo il terribile anno appena trascorso che anche in questa regione ha fatto non poche vittime. Con il vaccino però c’è anche bisogno di un Piano per la ripresa, soprattutto con la difficoltà che molte aziende hanno vissuto e stanno tuttora vivendo. Ma cosa serve per ripartire? Lo abbiamo chiesto al presidente della Prima commissione regionale e consigliere della Lega, Pasquale Cariello. Consigliere Cariello lei oltre a essere un politico è soprattutto un imprenditore. La sua azienda con sede a Scanzano opera soprattutto nel Materano, uno dei territori forse più colpiti dal Covid. Secondo lei la Regione che cosa può fare per dare una mano agli imprenditori colpiti duramente dalla pandemia? «Va precisato che la Regione Basilicata nel 2020 ha messo in campo delle azioni forti per stare vicino ad alcune imprese colpite dal covid. Ovviamente non si è fatto tutto, si può fare tanto ancora. I tempi sono stretti, perché sicuramente ci aspetta un 2021 molto critico sia dal punto di vista pandemico che economico. È chiaro però che non solo la Regione deve mettere in campo azioni per la ripresa ma anche il governo centrale, che ha dimenticato gli imprenditori, le partite Iva, non ha inserito tutti i codici Ateco, deve darsi da fare. Bisogna rivedere tutto.

La Regione Basilicata metterà sicuramente in campo nelle prossime settimane delle proposte di legge che vadano a snellire anche la burocrazia per agevolare e accogliere le necessità degli imprenditori. Ovviamente il tema centrale è: se il governo lancia delle restrizioni noi possiamo “agevolare” queste situazioni ma non possiamo aprire. Da imprenditore dico che bisogna abituarsi a questa vita, è passato un anno ci sono state restrizioni ma imprenditori e aziende si sono organizzati per tornare a lavoro già dopo la prima ondata, con tutto quello che era previsto dalla legge. Penso ai ristoranti o ai bar che da subito si sono attivati per fronteggiare la pandemia. In ogni locale è rispettato il distanziamento sociale, c’è l’uso della mascherina, ci sono tutti i dispositivi previsti dai decreti legge nazionali. È necessario quindi riaprire e attivare più controlli». Oltre alle aziende quelle più colpite sono state soprattutto le famiglie. Nel periodo natalizio l’abbiamo vista in prima linea aiutare i più bisognosi. Ha donato dei pacchi alimentari alle famiglie di Scanzano e dintorni per far sì che passassero delle feste sicuramente più agevoli rispetto a quella che era la situazione attuale. La solidarietà quant’è importante in questo momento? «In questo momento non è importante parlare di solidarietà o beneficenza.

In questo momento bisogna con le azioni concrete aiutare le persone, perché oltre alla crisi pandemica noi stiamo attraversando e ci trasciniamo dagli anni addietro una crisi economica paurosa che attanaglia le famiglie. Ovviamente non solo della nostra comunità lucana ma penso anche dell’Italia intera. Aiutare oggi deve essere la priorità. L’aiutare non è la beneficenza che io ho fatto oggi perché riveste un ruolo istituzionale, ma è quello che ho sempre fatto nella mia vita. Ovviamente con quello che ho potuto fare con le mie forze. Diciamo che anche su questo settore la Regione e quindi noi consiglieri in prima persona dobbiamo mettere in campo delle azioni che vadano non dico a risanare questi problemi ma ad avviare una serie di proposte serie e concrete per affiancare la ripresa di queste persone in difficoltà». Consigliere Cariello sappiamo che il 2020 è stato un anno tragico con l’inizio della pandemia che ha colpito duramente anche la nostra regione. Il 2021 però è iniziato con una speranza che è soprattutto quella data dal vaccino anti covid. Lei è a favore o contro? Farebbe il vaccino? «Sono a favore del vaccino. In questo momento priorità assoluta agli operatori sanitari e da qui lancio diciamo la mia più piena e totale solidarietà per il lavoro che stanno facendo in prima linea, affrontando questa pandemia e rischiando la loro vita e quella delle loro famiglie. Personalmente il vaccino lo farò per ultimo, perché sono in buona salute in questo momento. Ma oltre questo la priorità va data sicuramente agli operatori sanitari, agli anziani e alle fasce deboli. Per ultimo terrei i giovani, anche perchè l’indice di età su cui colpisce il covid abbiamo visto che è stato sempre su una fascia superiore, no i giovanissimi». Consigliere mentre il covid catalizzava l’attenzione di tutto il mondo il Consiglio dei ministri ha varato la nuova mappa per il deposito delle scorie nucleari.

Ci riprovano a coinvolgere la Basilicata. La Murgia materana è letteralmente circondata e nella mappa finisce anche Matera. Rivivremo una nuovo Scanzano? «Sono una persona che ha vissuto il tempo della battaglia delle scorie a Scanzano, la battaglia dei 100.000 nel 2003 in prima persona. Questa battaglia credo vada rifatta perché la Basilicata ha diritto ad avere più agricoltura, più turismo, più difesa del territorio e più politiche giovanili. Il mio è un secco no alle scorie, anche se non nego che le scorie nucleari sono un problema non solo regionale ma anche nazionale e primo poi è necessario vada affrontato. Un tema che va risolto ma non in questo modo, perché la Basilicata è una regione ricca, una regione con numerose potenzialità rispetto ad altre regioni del Sud. Va valorizzata in tutte le sue potenzialità e bellezze, e le scorie in questo scenario sicuramente non ci stanno».

La Basilicata ha già dato tanto. Basti pensare al petrolio, lei stesso più volte ha sottolineato questo aspetto. Le scorie possono essere un vantaggio oppure no? «Le scorie radioattive sarebbero un ulteriore svantaggio per la nostra terra. Voglio ricordare che il Metapontino vanta in modo “negativo” già lo stabilimento dell’Itrec di Rotondella deposito proprio di scorie radioattive».

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