ASM, CRONACHE FA SALTARE IL COMANDO IL CASO CETANI RESTA PERÒ ANCORA APERTO

Non si rassegna la dirigente dell’Azienda sanitaria locale (Asl) di Bari, Teresa Cetani, al fatto che non è possibile tornare nella sede dell’azienda sanitaria di Matera (Asm) attraverso la scorciatoia del comando. Cronache Lucane in più occasioni ha affrontato il problema evidenziando l’attivazione del comando ad personam senza nessuna procedura ad evidenza pubblica che ne delineasse le competenze professionali e che consentisse a chiunque fosse interessato di poter presentare domanda di partecipazione per la valutazione curriculare.

Il tutto, attraverso “santi in paradiso”, sembrava avviato con il solo scopo di fare tutto alla chetichella perché, dopo il comando, l’interessata alla luce di una norma vigente avrebbe potuto usufruire dell’immissione in ruolo, cosiddetta stabilizzazione, presso la Asl di Matera senza passare dalle forche gaudine di un Avviso pubblico di mobilità, per titoli e colloquio. Il clamore mediatico sollevato da Cronache Lucane, probabilmente ha fatto sì che al novantesimo minuto l’azienda sanitaria di Matera (Asm), sospendesse la procedura di comando la cui decorrenza era stata concordata dal 1° gennaio 2021.

Apriti cielo… telefonate, minacce di azioni legali, comunicazioni da parte dell’interessata che oggi, primo giorno lavorativo, e di promessa decorrenza del comando, la presentazione presso l’Asm di Matera per prendere coattivamente servizio, incurante delle procedure previste dalla norma per incardinarsi in una pubblica amminostrazione. È surreale tale situazione in quanto, dopo aver sbandierato a destra e a manca nei mesi passati da parte della stessa interessata il percorso tortuoso messo in campo senza nessuna trasparenza procedurale, se ne lamenti per la sospensione della procedura posta in essere dall’Azienda per ripristinare la trasparenza, l’imparzialità e il buon andamento della Pubblica Amministrazione dalla quale la stessa si ritiene paradossalmente danneggiata. Vedremo cosa accadrà oggi.