AttualitàBasilicata

OSPEDALE DI MURO, PREVISTI LAVORI PER €1.300.000

Setaro: «Questa revisione della rete assistenziale è una prima grande risposta per l’intera Basilicata Nord Occidentale»


Si intitola “Piano aziendale attuativo del programma regionale ‘Convivere con il Virus e contenerlo indirizzi strategici per la fase 2 testing, tracing and treating’” il documento dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza.

Si tratta di una deliberazione del Direttore Generale della Asp di Potenza che ha particolarmente attirato l’attenzione per quanto concerne il paragrafo riguardante la Revisione della rete assistenziale-strutture assistenziali covid-19, nel quale «sono state individuate -si legge- altre strutture dell’ASP potenzialmente destinabili, laddove utile o necessario, alla presa in carico e gestione di casi COVID-19 asintomatici o paucisintomatici:  

  • presso il Presidio di Muro Lucano: lavori di adeguamento previsti pari ad euro 1.300.000,00, per un totale di 103 posti letto;
  • presso il POD di Chiaromonte: lavori di adeguamento previsti pari ad euro 330.000,00, per un totale di 28 posti;
  • presso il POD di Maratea: lavori di adeguamento previsti pari ad euro 594.000,00, per un totale di 32 posti.

Il fabbisogno di personale stimato per l’attivazione delle predette strutture è, per ogni modulo di 20 posti letto, di n. 10 infermieri, n. 10 OSS e n. 3 medici».

Il Sindaco di Muro Lucano Giovanni Setaro, sin dai primi mesi dall’arrivo dell’epidemia, mise sul tavolo la volontà di usufruire del presidio di Muro Lucano, precisamente in località San Biagio di Capodigiano, frazione collegata al paese dal celebre ponte nittiano. Proposta supportata anche da alcuni medici del territorio e dai cittadini, tramite una petizione che raggiunse migliaia di firme.

Oggi Setaro dichiara: «Sicuramente, c’è ben poco da festeggiare visto il periodo, ma questa revisione della rete assistenziale è sicuramente una prima grande risposta per l’intera Basilicata Nord Occidentale, un tassello importante in termini sanitari per l’intero territorio, nonché una grande opportunità di sviluppo».

 

 

 

 

 

 

 

Le telecamere di Cronache Tv lo scorso marzo erano entrate all’interno del Presidio, mentre il primo cittadino asseriva: «ditemi se tutto questo può restare inutilizzato. Si tratta di una importante struttura ospedaliera in ottimo stato, manutenuta già dalla Regione Basilicata e funzionante appena al 15% delle sue potenzialità. L’ospedale ha una capacità di circa 80 posti letto, impianto di ossigeno, area lavanderia e stireria, sala operatoria, impianto di riscaldamento funzionante, cucina industriale ed un eliporto all’interno della stessa struttura ospedaliera. La mia posizione non vuole essere opportunistica o campanilistica, ma di forte richiamo per riadeguare la sanità lucana all’orografia del territorio e alla richiesta di salute». Sindaci, medici e cittadini attendevano un segnale, «lo chiede quell’Area della Basilicata Nord Occidentale che da sempre si propone» concludeva già a marzo Setaro.

 

Oggi quell’appello è stato accolto. La struttura fu pensata nel 1953 dall’Assessore Martuscelli in seno all’Amministrazione Zampino e nasceva con l’approvazione del Ministero dei Lavori Pubblico con un importo di spesa pari a 60 milioni di lire. Diverse le vicissitudini economiche e politiche che avvennero negli anni, e nel 1961 dell’Ospedale non vi è traccia, benché cambi il suo indirizzo di edificazione, individuando la zona nell’attuale San Biagio di Capodigiano non senza ulteriori oneri di spesa.  Le cifre occorrenti lievitano di milione in milione, intanto trascorrono oltre 10 anni e si dovrà attendere l’ottobre 1965 per vedere erigere le prime mura. Un inizio travagliato dunque, che a distanza di 55 anni fa ancora discutere amministratori e cittadini.

 

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