MATERA, «LA KYRIOTISSA IN LACRIME PER QUEI LAVORI CHE FANNO “PIANGERE”»

«Sono tornato sul Parco Murgia, in quei luoghi dove ero stato da bambino e che ricordavo nella loro integrità e invece la delusione: lo spirito unitario di quel paesaggio è diventata un’irriconoscibile frammentazione d’immagini». Queste le parole introduttive del consigliere comunale Pasquale Doria, pronunciate allo stand-in promosso dalla sua stessa compagine “Matera Civica”, tenutosi in Piazza Vittorio Veneto e avente come tema i criticati lavori del “Parco della Preistoria”. «Hanno deturpato i luoghi della nostra memoria prosegue Doria la tomba circondata di passerelle; tonnellate di brecciolina a distesa fino al belvedere e nella chiesa rupestre delle “Tre porte” resa non più riconoscibile, l’affresco della Kyriotissa, la Madonna in trono è “in lacrime” per la disperazione». A moderare il dibattito è l’Ingegner Paolo Manicone anch’egli di Matera Civica e fervente sostenitore del Parco.

«Avremmo dovuto subito chiedere una sospensiva in autotutela gli dice Doria anche perché quella esercitata dal Ministero che tramite “Invitalia” sta effettuando i lavori senza essersi confrontato con la cittadinanza, è una forza muscolare che riduce al silenzio la nostra storia millenaria». Rincara la dose Michelangelo Camardo per “Codice 21”: «Che penserebbero i rappresentati dell’Unesco che ci hanno conferito il prestigioso riconoscimento se vedessero quella “porcata”? Chi ha sbagliato deve pagare>>.

Pacato ma non per questo meno blando è l’architetto Lorenzo Rota: «Sono opere, quelle in atto con cui si rischia il danno ambientale». E’ la volta di Michele Lamacchia presidente dell’Ente Parco Murgia: «L’ufficio Compatibilità Ambientale della Regione diede l’assenso. Non è dunque nelle mie facoltà chiedere che i lavori vengano sospesi». E’ il momento del Sindaco Bennardi: «Certo avremmo dovuto sollecitarla prima la sospensione dei lavori; condivido la vostra esasperazione: è un vero abominio che la stazione appaltante sia distante dal territorio. Ho sollecitato la soprintendenza di verificare la regolarità di quegli interventi e mi hanno promesso che lo faranno, ma spero non sia troppo tardi». Mario Montemurro consigliere di maggioranza dei Verdi: « Questo era un progetto che poteva essere un’opportunità ma è diventato un’occasione persa».

Conclude Doria: «Abbiamo il dovere di trasmettere quello che ci hanno lasciato e che è il nostro giacimento culturale; il suo spirito ci chiama da lontano e noi lo abbiamo tradito!» Nel Parco archeologico, cerchi concentrici di pietre disegnano il villaggio neolitico; qui con infallibile precisione da millenni, oggi, giorno del solstizio d’inverno, a mezzogiorno un raggio di sole arriverà a perpendicolo nella tomba a grotticella, trasformando le tenebre in luce; è una meravigliosa unione tra forze cosmiche e primordi dell’intelligenza umana, ma soprattutto è un monito all’arroganza di chi crede di sapere e potere tutto, e invece non comprende che siamo solo nani sulle spalle di giganti.