QUELLO CHE BARDI E LEONE NON DICONO SUI VACCINI
Tacco&Spillo
Se il governatore Vito Bardi e l’assessore alla sanità, Rocco Leone, avessero la stessa ostinazione di merito e di tempo con cui difendono i loro errori, allora le questioni della Basilicata avrebbero di certo maggiori possibilità di essere risolte, almeno rispetto all’approssimazione con le quali vengono trattate. Ora le difese d’ufficio che governatore ed assessori si scambiano in comoda furbizia fanno perdere di vista quello che pure si dovrebbe dire ai lucani, con parole di coraggio istituzionale e senza ricorrere ai trucchi di mestiere della polemica che neutralizza responsabilità ed inquina i pozzi della verità. Così proprio sulla querelle dei vaccini antinfluenzali, il duo Bardi-Leone, col solito vittimismo propagandistico, solleva il caso nazionale e scarica colpe sulle Regioni Puglia e Lazio che ci avrebbero dovuto fornire le migliaia di dosi di vaccino occorrente. Eppure quello che non dicono è che la Regione Basilicata si ritrova in questa penosa condizione perché non è stata capace di provvedere autonomamente all’acquisto dei vaccini antinfluenzali, chiesti in rigor mortis, guarda caso, proprio a Puglia e Lazio che ora, invece, si accusano con pilatesca ipocrisia. Ha scritto Freud:“Nell’impossibilità di poterci veder chiaro, almeno vediamo chiaramente le oscurità”.