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++POTENZA, SCOPPIA IL BUBBONE ALL’ACTA++

Dopo la nomina dell’Au di cui si conosceva il nome ancora prima dell’avviso, si prova a fare lo steso per il direttore. Ma…

Proprio da queste colonne alcuni mesi fa preannunciammo, ancor prima che fosse bandito l’avviso pubblico, quale sarebbe stato il nome del nuovo amministratore unico dell’Acta, la municipalizzata che si occupa di rifiuti a Potenza. Notizia talmente attendibile che il capo gruppo di Idea in consiglio comunale, Antonio Di Giuseppe, uscì prontamente con un comunicato stampa in cui faceva gli auguri a Naborre e sempre ancor prima che fosse pubblicato l’avviso. Poi, come la storia ci ha consegnato, effettivamente la scelta del sindaco Guarente ricadde proprio su Naborre, dopo una procedura che a questo punto può definirsi inutile (per non usare termini ben più conferenti visto che toccherà ad altri che se ne stanno occupando qualificare la fattispecie).

Evidentemente il metodo è piaciuto al punto che l’amministratore unico Naborre ci ha preso gusto.
Questa volta c’è da nominare un direttore. Ma anche in questo caso pare che il nome già ci sia. E quindi anche l’avviso pubblico per la ricerca di questa nuova figura dovrebbe fare la stessa “inutile“ fine dell’altra procedura.
Il nome che circola da qualche ora, cioè da non appena l’avviso è stato pubblicato, e’ quello dell’Ingegner Marsicano, compagno di partito di Naborre e candidato non eletto alle scorse regionali proprio con Forza Italia.

Stavolta però il metodo non sta bene al sindaco Guarente, il quale aveva sì puntato – con questo metodo- a Naborre, tenendo contenta Forza Italia, ma per poi piazzare un uomo della Lega, il suo partito, a direttore della partecipata. Ecco perché venuto a conoscenza dei fatti, il sindaco pare si sia inalberato e non poco con Naborre. Mettendo finanche a rischio il rapporto fiduciario.

C’è da giurare però che la questione di qui a qualche ora potrebbe rientrare. Naborre, infatti, è ancora nei sei mesi “di prova“ contrattualmente disciplinati. Cosa accadrà? Andrà dritto per la sua strada mettendo a repentaglio il posto di amministratore o addiverrà a più miti consigli ritirando il bando e conservando la poltrona?

Ma la nomina tecnica non sarebbe solo questa. Ce ne sarebbe anche un’altra, una sorta di duplicazione, quantomeno dei costi.
Ma questo e’ tema, che insieme al resto, sarà oggetto di approfondimento nell’edizione di domani di Cronache Lucane in edicola.


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