BasilicataEventi e Cultura

RICREATO “LU CRETTU”, ABITO TITESE

Da Tito il recupero, la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale locale

Continua il lavoro sinergico di recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale locale. Questa volta si tratta de “lu crettu”, l’abito tipico titese, esposto nel salone del palazzo municipale. Una iniziativa promossa dal Comune di Tito d’intesa con l’Associazione “Donne Novantanove” e l’Associazione Recupero tradizioni ruotesi, “per tenere sempre viva la nostra memoria storica” asserisce il Sindaco Graziano Scavone.

A ricreare l’abito sono state le socie di Donne Novantanove con Maria Santagata le quali da molti anni animano la comunità di Tito con la pubblicazione di libri, concorsi di poesia, incontri con gli autori, attività nelle scuole.

Importante anche il contributo dell’Associazione di Ruoti, che da numerosi anni ormai, studia e ricerca notizie sul proprio abito tradizionale. Per riuscire difatti a confezionare un abito “storico” è necessaria una documentazione accurata, recuperando, laddove possibile, materiale fotografico in primis, e poi fondamentali sono le testimonianze, soprattutto di donne e uomini più anziani, che possano raccontare colori, tessuti, fattezze e modalità di indossare l’abito.

Non è un lavoro semplice insomma, soprattutto per la ricerca dei dettagli, dei materiali. Si tratta di un vero e proprio “patrimonio culturale”, simbolo identitario di ogni comunità.

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