AttualitàBasilicata

UIL: “TREDICESIMA PIÙ LEGGERA”

Dal report del sindacato emerge un -8,3% per il lavoratori in Cassa integrazione


Sono “più leggere” le tredicesime per i 63.135 lavoratori lucani che quest’anno hanno usufruito della cassa integrazione guadagni (40.597 per ordinaria, 10.716 per la Fis, 11.822 per la cig in deroga), “in particolare per quanti sono stati collocati in cassa integrazione a zero ore”.
È quanto emerge da un’analisi condotta dal Servizio lavoro, coesione e territorio della Uil che “ha simulato gli importi delle tredicesime, su uno stipendio medio del settore privato, dei dipendenti che nel corso del 2020 hanno usufruito della cassa integrazione”.
Secondo quanto reso noto dalla Uil lucana, “le ore di cassa integrazione con causale Covid-19 in Basilicata da aprile ad ottobre sono state circa 25 milioni 229 mila, di cui 16 milioni 655 mila di cig ordinaria, 4 milioni 900 mila per Fondi Solidarietà presso Inps e 3 milioni 600 mila per cig in deroga. Su uno stipendio lordo di 21.700 euro, mediamente stando in cassa integrazione, la mancata maturazione del rateo della tredicesima ammonta a 139 euro medi pro capite (l’8,3% dell’importo), su un importo lordo della tredicesima pari a 1.670 euro”.
Per il sindacato, “nella riforma più complessiva degli ammortizzatori sociali occorre mettere mani al tema della revisione dei tetti massimi del sussidio della cassa integrazione fissati oggi per legge a 998,18 euro lordi mensili per retribuzioni inferiori o pari a 2.159,48 e a 1.199,72 per retribuzioni superiori a 2.159,48, la loro rivalutazione e la mancata maturazione dei ratei della tredicesima e quattordicesima mensilità. Per la Uil – ha evidenziato il segretario regionale, Vincenzo Tortorelli – la rivalutazione dei sussidi dovrebbe essere ancorata agli aumenti contrattuali e non soltanto al tasso di inflazione annua che, come noto, negli ultimi anni ha registrato indici pressoché pari allo zero”.

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