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TURISMO IN BASILICATA: -50% DI PRESENZE NELL’ULTIMA ESTATE

La Cciaa organizza due webinar, il 14 e il 15 dicembre, per portare consigli, esperienze e nuova linfa ad uno dei settori più penalizzati dall’effetto pandemia

La Basilicata subisce pesantemente l’effetto Covid19, segnando una variazione di presenze turistiche che si aggira attorno al -50% nel confronto tra le estati 2019 e 2020. Lo certifica l’Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) in un report che la Camera di Commercio della Basilicata ha appena pubblicato sul suo sito Internet, www.basilicata.camcom.it.

Alla luce dei costi sostenuti e dell’andamento della stagione estiva, nessuna impresa lucana intervistata stima il raggiungimento del punto di pareggio entro la fine dell’anno, mentre l’82,6% delle strutture prevede sicure perdite. Una situazione estrema, per una filiera turistica allargata che conta, a metà del 2020, quasi 5.000 imprese e 15.000 addetti. Il solo settore dell’alloggio (strutture ricettive alberghiere e complementari) e ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) costituisce il 75,8% dell’offerta della filiera turistica, mentre le imprese legate alle proposte ricreative sono il 12,8% del totale, quelle di trasporto e magazzinaggio il 6,0% e quelle di viaggio e noleggio il 4,7%.

Note più liete arrivano dalla presenza in Rete: il report dell’Isnart evidenzia che il 99,7% delle imprese ricettive in Basilicata ha un proprio sito web in un territorio in cui la diffusione della banda larga è ben sviluppata, anche se ulteriormente migliorabile, con una velocità di connessione superiore ai 30 Mbit. Bene anche il tema reputazione: su Google sono presenti 84.596 recensioni delle imprese ricettive in Basilicata, con una valutazione media piuttosto alta, pari a 4,3 (in una scala da 1 a 5). Su Booking se ne contano 69.476 con una valutazione media molto alta, pari a 4,5. Su TripAdvisor, infine, quasi 67.000 recensioni e una valutazione media alta, pari a 4,4.

Il dato qualitativo e reputazionale ci conforta ma non può farci stare tranquilli, dal momento che le nostre imprese stanno soffrendo in modo così acuto le conseguenze innescate dalla pandemia – commenta il presidente della Camera di commercio lucana, Michele Somma -. E’ per questo che, in considerazione delle competenze che la riforma della Pubblica Amministrazione ci ha affidato, abbiamo deciso di intraprendere un percorso di supporto agli imprenditori in vista del 2021 e dell’auspicata ripresa, identificando nel turismo lento uno dei possibili segmenti che in Basilicata possa fare la differenza nel prossimo futuro”.

Si inizia con due webinar programmatici, che coinvolgono esperti e casi di successo che Isnart ha identificato. Il 14 dicembre dalle 15.00 alle 16.30 si inizia con l’appuntamento “Come costruire l’accoglienza, l’ospitalità e i servizi per il turismo slow e sostenibile”, dedicato a imprese ristorative, ricettive e dei servizi turistici. Il 15, nella stessa fascia oraria, si prosegue con l’incontro “Come promuovere e vendere una destinazione dello slow tourism”. Entrambi gli appuntamenti sono realizzati da Isnart in collaborazione con Asset, l’azienda speciale della Cciaa; sono in modalità on line, su piattaforma Zoom, e la registrazione è gratuita. Su www.basilicata.camcom.it e www.assetbasilicata.it ci sono locandine, programmi e link per accedere ai webinar.

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