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90MILA € D’AFFIDAMENTO DIRETTO PER UNA URGENZA CHE NON C’È

Il Dg di Avigliano interpella solo 3 società, il prezzo più basso lo fa proprio la società aviglianese che si becca i lavori

Coronavirus come giustificazione di tutto e trasformazione della Pubblica amministrazione in una sorta di luna park dei contratti e degli affidamenti diretti. Governance lucana di centrodestra: se questa è la trasparenza. L’ENNESIMO BLITZ, STAVOLTA SULL’ASSE AVIGLIANO Comunicazione e Fondi europei: il blitz è servito, a dimostrazione che il centrodestra quando ci sono in campo determinati interessi, sa come agire per soddisfarli. Il caso Fanelli con l’amico imprenditore Coviello, “compra lucano”, ha fatto ormai scuola, e il meccanismo è stato come pressoché replicato, ma questa volta invece che impostare le coordinate di Potenza, bisogna inserire quelle di Avigliano. Da aviglianese (Tripaldi) ad uno che vive ad Avigliano (De Vita), come da quest’ultimo dichiarato, con nello sfondo venature anche politiche, l’appalto della gestione dei canali social del programma europeo Fse Basilicata 2014-2020, per complessivi 90mila euro di spesa. Il tutto reso possibile, come motivato dal Dg Domenico Tripaldi, grazie al combinato disposto tra Covid-19 e 1 euro. In Regione ricalcando il Decreto legge “Semplificazioni”, l’hanno fatta, per l’appunto, semplice. In realtà, però, se si ripercorre la vicenda dalla fine, l’affidamento diretto, alla genesi, tanti i punti interrogativi.Nel novembre del 2018, il servizio di gestione dei canali social e l’aggiornamento del relativo sito web, in riferimento al Po Fse citato, è stato affidato alla Studio Domino Srl.

L’URGENZA CHE NON C’È Da due anni, ai dirigenti e alla posizione organizzativa che è rimasta la stessa e che si occupa proprio della «comunicazione e pubblicità, gestione progetti comunitari interregionali e transazionali» era noto che al 12 settembre scorso, sarebbe terminato l’affidamento alla Studio Domino Srl. Dato più che fondamentale in quanto, per evidente mancanza di organizzazione e programmazione, elementi fondamentali e imprescindibili come da indicazioni dell’Anticorruzione nazionale Anac per chi gestisce soldi pubblici come la Regione, ad affidamento scaduto, il «17 settembre 2020», da via Verrastro sono state inviate le richieste di preventivo a 3 ditte. È chiaro che l’urgenza non fosse urgenza, l’ultimatum del 12 settembre era noto da 2 anni, ed è altrettanto manifesto come parimenti come al Dipartimento che almeno nella dicitura contiene il termine Programmazione e Finanze, avessero la necessità di una “pezza” per autoassolversi dal ritardo causato dall’operato dello stesso Dipartimento. Di questi tempi, la panacea è il Covid.

Tripaldi e la posizione organizzativa hanno inserito la chicca: «Le attività di comunicazione attraverso il sito web ed i social assumono ancora più rilevanza nell’attuale fase di emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19». Chicca, tuttavia, non bastevole come si vedrà nel capitolo appresso.

LA FURBATA PER EVITARE LA GARA: AGGIRARE LA GARA CON 1 € Il carico da 90, le deroghe al Codice degli appalti contenute nel Dl Semplificazioni di settembre. Anche il carico da 90, però, ancora non era sufficiente. Ed ecco il colpo di “genio”: 1 euro. Testualmente, infatti, il Dl prevede, in deroga agli specifici articoli del Codice degli Appalti, «l’affidamento diretto per servizi e forniture di importo inferiore a 75mila euro». Va da sé, ma è bene chiarirlo, che nessun Dl del Governo ha mai cancellato quel fatta «salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie», quali massima pubblicità dell’appalto, gara aperta e via discorrendo.Considerando il limite dei 75mila euro, la Regione ha fissato il prezzo massimo dell’appalto dei social in, escluso Iva, 74mila e 999 euro. I RIBASSI ANOMALAMENTE BASSI Ma non è tutto, c’è ancora spazio per l’incredibile: i ribassi dello 0 virgola percento

Su tre operatori interpellati per trattativa diretta, il massimo ribasso è stato solamente di mille euro. Trovare un precedente storico è arduo, per non dire impossibile. C’è chi ha offerto soltanto 400 euro in meno, rispetto ai 74mila e 999 euro, chi ne ha offerti 600, e la 01 Rabbit mille euro. In mancanza di reale urgenza per motivare un affidamento del genere per un servizio standardizzato senza gara aperta e pubblicazione del bando, l’affidamento diretto alla 01 Rabbit di Enrico De Vita. Oltre il fatto che, come da lui dichiarato vive ad Avigliano, di cui il Dg Tripaldi è stato anche sindaco, da annotare un possibile fil rouge tra i due costituito dal candidato primo cittadino alle ultime amministrative locali, che però ha perso, Angelo Summa.Summa ha avuto per la campagna elettorale il favore proprio di Tripaldi che si è speso per la sua elezione, e le amicizie di De Vita riportano proprio all’area Angelo Summa.

Già dall’oggetto della determina dirigenziale, usciva fumo. Approfondendo, poi, partendo dalla presunta trasparenza ed imparzialità, sembra di giungere all’esatto opposto. Anche se questi potrebbero essere solo fortuite casualità’, è bene dirlo. TRIPALDI SMENTISCE SÈ STESSO, ECCO IL “CAMBIAMENTO” Che ci sia qualcosa di anomalo, fosse anche soltanto legato ad una totale disorganizzazione e mancanza di programmazione, è dimostrato dal fatto che Tripaldi, prima di andare a fare il Dg della Giunta, era Dg del Consiglio. E bene quando stava nel palazzo difronte a quello dove sta ora, gli stessi sevizi, li affidava ad un terzo del costo oggi affidato alla 01Rabbit e anche con gara aperta e non con affidamenti diretti. C’è da dire però che quando era al consiglio Tripaldi era in quota centro sinistra, ora che è in giunta e in quota centro destra. Ecco plasticamente questo è il cambiamento.

 

Ferdinando Moliterni

3807454583

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