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MELFI: GIUSEPPE ALBERGANTI, TRA COERENZA ED ETICA DELLA RESPONSABILITA’

Avviato il ciclo di incontri “Radici morali” con un webinar sul sindacalista, antifascista e politico

E’ stato un webinar su Giuseppe Alberganti, sindacalista, antifascista, padre costituente e politico, ad inaugurare “Radici morali”, il ciclo di incontri dedicato a figure di italiane e di italiane che hanno avuto, nel corso del Novecento, un grande significato nella trasmissione di valori, principi ed esperienze che hanno permesso di difendere e rigenerare la nostra democrazia anche attorno a cause settoriali, a norme innovative, a battaglie di cambiamento. Organizzato dall’Associazione “Francesco Saverio Nitti”, con l’attivo patrocinio della omonima Fondazione, il ciclo di incontri ha lo scopo di concepire quella storia non come uno sguardo solo sul passato, ma soprattutto alle conseguenze nel futuro di fatti e pensieri tesi al consolidamento della libertà, della democrazia, della coscienza civile di diritti e dei doveri repubblicani.

Attraverso un dialogo, particolare, con i giovani teso al loro coinvolgimento nell’indagine sulle radici del futuro del nostro a Paese. Il loro stesso futuro. Introdotto da Gianluca Tartaglia, direttore dell’Associazione Nitti, il dibattito è stato animato da due studenti, Ornella Senesi e Antonio Simonetti, che hanno rivolto una serie di domande a Massimo Bianchi, giornalista e curatore di “Giuseppe Alberganti, autobiografia di un sovversivo (1898-1923)” Biblion edizioni, e a Michele Petraroia, coordinatore della Camera del Lavoro di Melfi e presidente dell’Anpi di Basilicata, relatori dell’incontro. “La figura di Giuseppe Alberganti – ha affermato Massimo Bianchi- è emblematica di un secolo, il Novecento, nel quale gli ultimi, le moltitudini dei diseredati hanno cercato di rovesciare per la prima volta nella storia la piramide sociale. La sua vita si snoda tra due sconfitte: un massacro, quello nel 1898 di Bava Beccaris che spara sulla folla in occasione della battaglia del pane a Milano, e una cocente disfatta sindacale, quella dell’ottobre 1980, che obbliga a rivedere diverse parole d’ordine, diverse priorità, diversi approcci nella politica della sinistra e del movimento operaio. Tra questi due eventi scorre quasi un secolo di lotte, di prese di coscienza, di crescita del movimento popolare e Giuseppe Alberganti lo troviamo sempre in prima fila a testimoniare il suo costante e coerente impegno improntato a un’etica della responsabilità che non viene mai meno”.

“Ho trovato estremamente interessante – sottolinea Michele Petraroia- coinvolgere i giovani in riflessioni come quella promossa dall'Associazione "Nitti" su figure storiche di assoluto rilievo come lo è Giuseppe Alberganti che va annoverato tra i principali protagonisti italiani dell’antifascismo, del sindacato e delle forze politiche più vicine al movimento operaio. La sua testimonianza di povertà, coraggio, lavoro, attaccamento allo studio, lotta per la pace e per l’ideale socialista di riscatto, emancipazione e progresso dei lavoratori, può orientarci a non arrenderci mai e per nessuna ragione alla sopraffazione, alla negazione della libertà, all’arbitrio, al razzismo, all’ingiustizia e allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. È nostro dovere far conoscere ai giovani nati nel nuovo millennio i sacrifici, le sofferenze e la resistenza di personaggi che non esitarono a andare in galera, rifugiarsi all'estero o rischiare la vita per affermare i principi di dignità umana, diritti, fraternità e democrazia”. Il secondo incontro di “Radici morali”, in programma Sabato 19 dicembre alle ore 17.30, sarà incentrato sulla figura di Bruno Buozzi e vedrà la partecipazione di Giorgio Benvenuto, presidente della Fondazione “Bruno Buozzi”. La diretta del webinar sarà visibile, in diretta, sulla pagina facebook dell’Associazione “Francesco Saverio Nitti”.

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