«Ho ufficializzato la mia adesione a Fratelli d’Italia e dunque sono ritornato a “casa” –dichiara Ivan di Biase– e lasciata la “Lega per Salvini Premier”, dove facevo parte del direttivo provinciale per Potenza, ho aderito a FdI e insieme con altri amici ho fondato il nuovo circolo FdI Atella, per dare maggiore slancio e nuova forma all’azione politica cercando di rappresentare al meglio il partito anche qui».

Nei dettagli Di Biase, già vicesindaco con mandato cessato nel 2017, spiega: «una volta ricevuta dagli interessati la disponibilità, come da statuto, interpellati gli organi dirigenziali del partito, si è lavorato affinché il circolo potesse essere operativo e successivamente, con atto del Segretario Provinciale, il circolo territoriale Fratelli d’Italia del Comune di Atella è stato ufficializzato. Contestualmente è stata ratificata anche la mia nomina a portavoce dello stesso».

Una decisione che però la pandemia in corso ha ridimensionato: «effettivamente era già da qualche tempo che ragionavamo su questa possibilità ma, purtroppo, quello che è successo con la pandemia non ci ha aiutati. L’emergenza Covid ha complicato sempre più le cose mettendoci nell’impossibilità di preparare le iniziative pensate. Di fatto, avremmo voluto presentare il nostro circolo alla comunità atellana con una manifestazione pubblica alla quale avrebbero preso parte gli iscritti, i quadri dirigenziali provinciali, regionali e nazionali. Purtroppo, conciliare i vari impegni con le restrizioni, più o meno invasive, che l’emergenza sanitaria ha creato è risultato complesso e, considerato il continuo propagarsi del virus, per evitare assembramenti e per non far passare altro tempo abbiamo deciso che l’affissione di manifesti sulle bacheche del nostro Comune fosse la via più giusta per portare a conoscenza dei concittadini che anche ad Atella Fratelli d’Italia c’è. L’utilità del manifesto non consta solo nella possibilità di far conoscere a tutti che la nostra presenza sul territorio è effettiva – prosegue Di Biase- ma, al contempo, ci permette anche di esternare quella riflessione, dovuta, sulla situazione politica locale. Ed il quadro che ne viene fuori non è dei più rosei. Registriamo infatti che l’assenza di una qualsiasi forma di vita culturale e l’inesistenza di relazioni tra qualsiasi parte politica, oggi più che mai, contribuiscono sempre più al crollo dell’immagine del nostro paese dando vita a quella confusione che, senza alcun dubbio, è sotto gli occhi di tutti. Viviamo da troppo tempo uno stato comatoso – incalza il portavoce- Ognuno si è chiuso nella presunzione di poter essere autosufficiente e l’unico esercizio prodotto dalle precedenti amministrazioni, nonché da quella attuale, è stato quello della divisione, della sterile contrapposizione. Vicissitudini, queste, che hanno facilitato l’isolamento della nostra comunità dal contesto zonale, provinciale e regionale».

Per quanto concerne l’Amministrazione comunale Di Biase afferma: «Sulla crisi politico/amministrativa che da mesi imperversa nella maggioranza comunale, al momento scegliamo di non entrare nel merito ma, comunque, manifestiamo le nostre perplessità sulle scelte adottate finora per la gestione dell’Ente e, considerata la mancanza di una seria visione di futuro fin qui palesata da chi ci amministra, esprimiamo la nostra preoccupazione per le sorti della nostra collettività. Di conseguenza, auspichiamo che la nostra denuncia stimoli innanzitutto il nostro Sindaco alle dovute riflessioni».

In conclusione, «rivolgiamo un pensiero a quanti oggi sono costretti ad affrontare in prima persona questa assurda malattia e ribadiamo che con questa iniziativa diamo il via alle nostre attività nell’attesa di tornare “nuovamente liberi di vivere il nostro territorio”».

 

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