BlogLettere Lucane

IN BASILICATA CIRCOLA TROPPA DROGA

Lettere lucane

7 novembre: a Savoia di Lucania vengono arrestati quattro ragazzi di Tito perché in possesso di oltre un chilo di droga. 10 novembre: un tossicodipendente di diciotto anni di Matera viene arrestato perché, in preda a crisi di astinenza, ha minacciato più volte la madre e danneggiato la sua abitazione. 19 novembre: a Banzi viene arrestato un trentaduenne per detenzione di stupefacenti. 20 novembre: due uomini di Matera forzano un posto di blocco gettando dal finestrino dell’auto, prima di essere arrestati, mezzo chilo di eroina. Chi legge queste “lettere” sa bene la mia preoccupazione per il crescente consumo e spaccio di droga in Basilicata. La cosa che mi rattrista molto è che su questo flagello non sento levarsi nessuna voce, né dal mondo della scuola, né dal mondo della politica. Ho scritto varie “lettere” all’indomani della scoperta, a Bernalda, della “più grande piazza di spaccio della Basilicata”, ma ho dovuto registrare un totale silenzio intorno a questo problema. I nostri adolescenti non vanno più a scuola, hanno una vita sociale ridotta a causa della pandemia, e nessuno si occupa di loro, perché la loro educazione alla vita, ormai, avviene su internet. Sarò ingenuo, ma io non mi arrendo a questo stato di fatto, né posso tacere di fronte a quest’uso massiccio di droghe. Il torpore affettivo e civile di noi adulti non è più accettabile, perché stiamo permettendo a dei mentecatti di avvelenare la mente e il corpo dei nostri figli, ai quali non riusciamo a trasmettere bellezza, intelligenza, curiosità. Mi viene il sospetto che non vogliamo bene ai nostri ragazzi, che non abbiamo voglia di cercare le parole giuste per aiutarli a non chiudersi, a non omologarsi ai luoghi comuni. Riproviamoci. Riproviamo a raccontare delle storie a questi ragazzi, e non crediamogli quando ci dicono che il nostro vecchio mondo è superato.

diconsoli@lecronache.info

 

 

 

 

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