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ZES: PROGETTI PER ENERGIA E SERVIZI ALLE IMPRESE

“Si è fatto un passo avanti con la candidatura di Ferrandina per la Zona Doganale Franca”

Se per la Zes Jonica (che comprende Puglia e Basilicata) la scorsa settimana in sede di Comitato di Indirizzo si è fatto un passo avanti con la candidatura di Ferrandina per la Zona Doganale Franca, c’è chi pensa già ai servizi da garantire alle imprese che si insedieranno. E’ il Gruppo Cestari che in prosecuzione dell’attività riferita al Progetto Sud Polo Magnetico sta lavorando nel campo “Protocolli energetici” per ridurre il costo dell’energia per le imprese operanti nelle Zes e più in generale per l’ incremento della competitività delle imprese, sia in maniera diretta, attraverso la consulenza e l’assistenza tecnica per il sostegno finanziario agli investimenti, sia in maniera indiretta, attraverso azioni volte al potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali. Un’attività che si svolge in forma sinergica per offrire pari opportunità alle imprese che investiranno e quindi si localizzeranno in ciascuna delle tre Zes del Sud con i rispettivi porti di riferimento: Zes Calabria (Gioia Tauro), Zes Campania (Napoli), Zes Jonica Puglia-Basilicata (Taranto).

“Il nostro team di lavoro con esperti – riferisce l’ing. Alfredo Cestari, presidente del Gruppo – parte dall’analisi e dalla lettura dell’attuale situazione che riguarda la produzione di energia e quindi dagli attuali punti di debolezza che sono ampiamente diffusi in queste aree meridionali. Stiamo pensando ad incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, con sistemi fotovoltaici ed eolici. Altri servizi fondamentali riguardano la gestione dell’acqua e lo smaltimento dei rifiuti prodotti. Intorno a questi fattori si creano le condizioni – dice Cestari – di attrattività specie per investitori esteri oltre che di competitività. Un ruolo strategico lo gioca, inoltre, il sistema mobilità merci- persone che ruota intorno ai tre porti delle Zes (Napoli, Taranto, Gioia Tauro), il cosiddetto sistema logistico retroportuale e gli aeroporti.

Per la Zes Jonica con la Regione Puglia che investe sullo scalo Grottaglie-Taranto, il Gruppo continua a sollecitare la Regione Basilicata ad accelerare le procedure perché lo scalo di Pisticci sia messo il più rapidamente possibile nelle condizioni di essere al servizio del nuovo processo di sviluppo che sarà attivato a partire dalla ValBasento.

Sono questi alcuni degli elementi di un piano di sviluppo strategico in maniera coordinata con la pianificazione strategica portuale (normalmente con durata triennale o quinquennale – la strategia generale della ZES) che definisce gli obiettivi in termini di volume di investimenti attratti, valore aggiunto generato, flussi di import-export e posti di lavoro creati – gli strumenti facilitanti da attivare al fine di perseguire gli obiettivi prestabiliti e le risorse finanziarie disponibili per creare incentivi finanziari e fiscali. La visione unitaria innovativa delle problematiche delle tre Zes, che trova riscontro nel Progetto Sud Polo Magnetico, è sicuramente sul piano di metodo e contenuti il modo più efficace per governare i vari aspetti della nuova industrializzazione che deve agire in maniera coordinata con la pianificazione strategica portuale e guardare ai mercati esteri tra i quali quelli del bacino mediterraneo, di Africa ed Asia-Cina”.

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