È stato condannato all’ergastolo Nicola Feroleto
Secondo la procura e i giudici della Corte d’Assise il Feroleto non solo ha assistito all’omicidio ma ha spinto Donatella Di Bona a commetterlo
UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE
ULTIM’ORA: ERGASTOLO A NICOLA FEROLETO PER L’OMICIDIO DI SUO FIGLIO GABRIEL, ALLA DIFESA DI FEROLETO LA PSICOLOGA ROBERTA BRUZZONE
È stato condannato all’ergastolo Nicola Feroleto.
Secondo la procura e i giudici della Corte d’Assise il Feroleto non solo ha assistito all’omicidio ma ha spinto Donatella Di Bona a commetterlo.
Una settimana fa la madre del bambino, Donatella Di Bona amante del Feroleto è stata condannata a 30 anni.
In primo grado, Feroleto è stato difeso dall’avvocato Luigi D’Anna e dalla famosissima psicologa Roberta Bruzzone, ospite fissa a “Ballando con le stelle” di Milly Carlucci.
Solo qualche giorno fa, il 9 novembre, si sono chiuse le indagini nel caso della morte di Maria Ungureanu, un caso che vede protagonista la “bellissima” e famosissima psicologa televisiva Bruzzone.
Il 23 settembre 2016, la psicologa Bruzzone, che assiste i genitori della Bambina, entrambi indagati per violenza sessuale, aveva dichiarato a Fanpage:
“Maria è stata violentata e uccisa”
Il 28 luglio 2016, dopo essere stata nominata consulente della difesa dei fratelli Ciocan, la criminologa Ursula Franco, che a tutt’oggi assiste l’avvocato Verrillo, aveva dichiarato a Fanpage:
“Maria Ungureanu non è stata uccisa, si è trattato di un incidente”
Le ipotesi di reato contestate a Daniel e Cristina Ciocan non sono quelle auspicate da Roberta Bruzzone, dalla biologa Marina Baldi e dall’avvocato Fabrizio Gallo.
I fratelli Ciocan potrebbero dover rispondere di ABBANDONO DI MINORE. Mentre Antonio Romano, 74 anni, proprietario del complesso ricettivo dove è affogata Maria Ungureanu, e Daniela Romano, 40 anni, rappresentante legale e responsabile del servizio di prevenzione della struttura, sono invece accusati di OMICIDIO COLPOSO per non aver adottato le misure di sicurezza idonee ad evitare l’accesso alla piscina.
In poche parole, la procura di Benevento ha dato ragione alla difesa dei Ciocan a tutto tondo, ha infatti chiuso le indagini per omicidio colposo e non volontario, un omicidio colposo che contesterà ai proprietari del resort dove Maria Ungureanu è morta in seguito ad un INCIDENTE, così come sostenuto da subito dalla criminologa Ursula Franco, consulente dell’avvocato Salvatore Verrillo, difensore di Daniel e Cristina Ciocan.
UNA RIFLESSIONE A CALDO della criminologa URSULA FRANCO
“Dal referto autoptico, redatto dal medico legale Stefano Manciocchi, emerge che Gabriel Feroleto ha cercato di liberarsi dalla mano della madre che gli ha coperto la bocca e il naso per più di sette minuti.
Vi ricordo che Gabriel aveva due anni e mezzo, non è difficile tenere fermo un bambino così piccolo, ma in ogni caso ha provato ad allentare la presa, si è graffiato il volto (unghiature).
Soffocare o strangolare un adulto è molto più difficile in quanto l’adulto spesso riesce a liberarsi dalla presa e ogni volta che se ne libera l’aggressore deve ricominciare da zero.
Lo dico perché in alcuni casi giudiziari si è sostenuto a torto che la morte era intervenuta in pochi secondi per giustificare l’assenza di segni di una reazione da parte del soggetto poi sottoposto ad autopsia.
Sia nel caso Ceste che nel caso Benusiglio non è possibile ricostruire un omicidio in accordo con la casistica semplicemente perché un omicidio non c’è stato.”