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DAL 118 ALL’AGRICOLTURA: IL LEGHISTA FANELLI RECIDIVO AL DIPARTIMENTO COMANDATO AUTISTA D’AMBULANZA

Il Covid aggredisce la Basilicata, ma assessore e Dg se ne fregano: dopo l’infermiere Laurenzana arriva anche il pilota Mianulli

Al Dipartimento regionale dell’Agricoltura collegato all’assessorato retto dal leghista Francesco Fanelli si balla nel bunker, ignorando le bombe che cadono sulla Basilicata. Con l’emergenza Covid-19 nel pieno dell’esplosione, tra zona arancione de iure e zona rossa de facto, l’Agricoltura continua ad essere una irragionevole succursale della Sanità lucana. Dal già trasferito, tecnicamente comandato, “esperto” di campi Francesco Laurenzana, in realtà infermiere del San Carlo, ecco arrivare l’ultronea inopportuna richiesta alla luce del contemporaneo contesto storico: il “posticino al sole” questa volta è per Giovanni Mianulli. Al Dipartimento regionale dell’Agricoltura, hanno avvertito l’esigenza di avere a disposizione un’«autista di ambulanza» del 118, nonchè operatore specializzato. Per rendere la cifra di quanto sia grave il momento, con le strutture sanitarie al collasso, dell’ultima ora la notizia che una donna è morta nell’ambulanza a 2 passi dal San Carlo di Potenza nel mentre era in fila per il ricovero. Per la seconda volta, nel caso di Mianulli, il Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale (Asp) di Potenza, Lorenzo Bocchichio, ha concesso l’«assenso» al comando «a tempo pieno». Come Bochicchio, pronti a rispondere sì alla chiamata della politica, anche il direttore amministrativo Asp, Antonio Pedota, e quello sanitario, Luigi D’Angola, che per quanto di loro rispettiva competenza, pure hanno dato i loro «pareri favorevoli». Col Covid che ringhia alle spalle dei lucani, i soldi pubblici della Regione Basilicata verranno spesi per pagare un autista d’ambulanza del 118 non per il suo impiego nell’emergenza, ma per stare nei corridoi di via Verrastro al Dipartimento dell’assessore leghista Fanelli. Per l’Asp certamente in termini tecnici, l’assenso concesso non comporta oneri, la Regione provvederà per Mianulli a rimborsare la retribuzione fissa anticipata dall’Asp e provvederà direttamente al pagamento di tutta la retribuzione accessoria, ma il provvedimento sotto il profilo dell’inopportunità pesa ed anche tanto. Lega di Basilicata: un autista d’ambulanza, all’ufficio “Sostegno alle imprese agricole”. È questa l’ultima, in ordine cronologico, declinazione a “geometria variabile” del principio di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, così come fatta dal Carroccio lucano. Mianulli, del resto, stando ai documenti non vede il volante di un ambulanza da parecchio tempo. Dopo l’originario assenso, quest’ultima del Dg di Bocchichio è la terza proroga che riceve. Lo stesso Mianulli continuerà a non accendere la sirena per molto tempo ancora, Covid o non Covid. All’Agricoltura hanno giocato d’anticipo. Il comando sarebbe scaduto il 31 dicembre, ma dal 1° gennaio dell’anno prossimo e per altri 12 mesi, Mianulli sempre tra i corridoi di via Verrastro camminerà. Dal Dipartimento dell’assessorato di Fanelli, la richiesta di lasciare l’autista nella loro disponibilità è stata inoltrata il 28 ottobre. Dopo l’infermiere Laurenzana a riempire l’Ufficio di segreteria, è anche consigliere comunale a Castelgrande e in prima linea nella campagna elettorale per l’elezione di Guarente sindaco, all’Agricoltura un altro “esperto” a disposizione delle «Imprese Agricole»: l’autista del 118, Mianulli.

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