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IL COVID-19 NON FERMA IL PROGETTO BIOMEDICO CHE VA AVANTI SENZA ALCUN INTOPPO

Il Liceo Pasolini rientra tra gli Istituti individuati dal MIUR a sperimentare il percorso nazionale di potenziamento e orientamento dal titolo “Biologia con curvatura biomedica”

Il Liceo Pasolini, infatti, anche in quest’anno scolastico 2020/2021, come già accaduto in quello passato, rientra tra gli Istituti individuati dal MIUR a sperimentare il percorso nazionale di potenziamento e orientamento dal titolo “Biologia con curvatura biomedica”, un percorso didattico unico nella struttura e nei contenuti, istituzionalizzato grazie alla sottoscrizione di un protocollo tra il Direttore Generale degli Ordinamenti Scolastici e il Presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici, dei Chirurghi e degli Odontoiatri (Istituto capofila Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria).

La prospettiva è quella di fornire risposte concrete alle esigenze di orientamento post-diploma degli studenti, per facilitarne le scelte sia universitarie che professionali. «Dal 30 ottobre le lezioni sono tutte a distanza – conferma il prof. Vincenzo Iovane Referente del Progetto per il Liceo “Pier Paolo Pasolini” – i docenti interni e i medici si stanno alternando con lezioni on-line che si tengono presso l’Aula Magna dell’Istituto in via Anzio a Potenza. Grazie all’uso delle piattaforme e delle tecnologie non abbiamo perso nessun appuntamento. A fine novembre i ragazzi che seguono da casa i corsi tenuti o dai medici o dai docenti interni di Scienze, dovranno svolgere un test sul primo nucleo tematico.

Abbiamo due classi virtuali – prosegue il docente Iovane – in tutto le lezioni sono 40 per la seconda annualità e 30 per la prima. Il collegamento a distanza avviene tramite la piattaforma GSuite di Google utilizzata dai docenti o dai medici presenti in Aula, i quali si servono obbligatoriamente di un account istituzionale”. Nel rispetto delle normative anti-Covid, in Aula Magna sono presenti solo il tecnico informatico, il docente interno e il medico, con gli studenti che seguono da remoto presso le proprie abitazioni.

In foto una lezione in Aula Magna prima dell’Ordinanza del 30 ottobre

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