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TERAPIE INTENSIVE: BASILICATA SOPRA SOGLIA ALLARME

Si stanno già utilizzando i posti letto che dovrebbero essere dedicati ai pazienti non covid

Con i dati di oggi sulle terapie intensive degli ospedali d’Italia emerge l’affanno del sistema sanitario nazionale. Solo 4 regioni su 21 sono sotto il 30% (soglia di allarme) di saturazione: Calabria; Molise; Veneto e Friuli Venezia Giulia Arriva al 32% la Basilicata. Sempre al Sud si aggrava la situazione in Puglia, dove nelle ultime due settimane c’è stata una crescita esponenziale della sturazione: si è passati dal 24% del posti occupati il 21 ottobre, al 43% oggi.

Tra le regioni del Nord che hanno superato ampiamente la percentuale di saturazione indicata come soglia di allarme c’è la Lombardia che tocca quasi l’80%. Sono questi i dati nazionali che fanno tremare il sistema sanitario regionale. Con l’aumento esponenziale dei contagi e anche dei nuovi ricoveri se la situazione non si stabilizza il rischio di passare da regione arancione a rossa (come riportiamo nell’articolo di sopra) è sempre più concreta. I dati pubblicati da Il Sole 24 Ore indicano al 13 novembre una situazione regionale non felice che ad oggi, purtroppo, resta grave. Sono 167 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 34 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 16 in Terapia intensiva, 19 in Pneumologia e 16 in Medicina d’urgenza dell’ospedale San Carlo; a Matera 59 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 11 in Terapia intensiva e 12 in Pneumologia dell’ospedale Madonna delle Grazie.

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