POTENZA. Il Sindaco di Potenza, Mario Guarente, ha emesso ieri una propria ordinanza, immediatamente esecutiva, che regolamenta il conferimento e la raccolta dei rifiuti urbani e assimilati da utenze domestiche e non domestiche, nell’area extra urbana della Città, quella con il metodo dei contenitori stradali, stabilendone giorni e orari. Il provvedimento nello specifico vieta di abbandonare e depositare in modo incontrollato rifiuti sul suolo e nel suolo nonché di immettere rifiuti di qualsiasi genere nelle acque superficiali e sotterranee; di conferire nel territorio comunale rifiuti prodotti al di fuori dell’ambito territoriale del Comune di Potenza; di conferire i rifiuti nei contenitori di altre utenze domestiche e non domestiche; di trasportare i rifiuti prodotti nelle zone già servite con il sistema di raccolta domiciliare “porta a porta” verso altre zone della città non ancora raggiunte dal servizio e di conferirli nei cassonetti eventualmente ancora ubicati in tali zone; di imbrattare i contenitori per la raccolta dei rifiuti; di conferire rifiuti in contenitori diversi da quelli per i quali sono destinati o con modalità diverse di conferimento rispetto a quelle più avanti specificate per il loro utilizzo; di conferire materiali che per dimensioni, consistenza e altre caratteristiche possano arrecare danno ai contenitori o ai mezzi di raccolta, nonché costituire pericolo per i cittadini e gli addetti ai servizi; di abbandonare rifiuti di qualsiasi genere al di fuori dei contenitori; di utilizzare modalità di conferimento diverse da quelle vigenti nella propria zona; di appiccare il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate.
L’ordinanza è andata a vietare espressamente «di depositare sulle vie pubbliche e private, sugli spazi aperti al pubblico, anche temporaneamente, materiali e rifiuti di qualsiasi specie se non con le modalità previste nel presente atto (merceologie, giorni ed orari) ed è altresì vietato l’uso di qualsiasi altro contenitore che non sia quello all’uopo dedicato». In aggiunta, l’atto formale obbliga «i titolari di esercizi commerciali, artigianali e di pubblici esercizi adibiti alla vendita e somministrazione di alimenti e bevande, nonché ai venditori ambulanti di prodotti alimentari, di porre in essere ogni misura idonea ad eliminare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti da parte degli avventori».
L’ordinanza prevede anche che l’inosservanza delle disposizioni indicate comporti l’applicazione di un sanzione pecuniaria amministrativa da un minimo di 25 euro a un massimo di 500. La sanzione potrà essere applicata ai singoli utenti trasgressori o alle amministrazioni condominiali nel caso di violazioni relative alle attrezzature a essi consegnate o a conferimentinon correttamente effettuati.